Scrittore e critico italiano. Scrisse sul "Resto del Carlino", sul "Secolo" di
Milano e sul "Corriere della Sera". Redattore della rivista "Pegaso" e
consulente di molte case editrici, attese alla preparazione, insieme con R.
Mattioli e A. Schiaffini, del programma editoriale della Collezione Ricciardi e,
in particolare, della collana
Letteratura italiana, storia e testi. Fu
scrittore dotato di umorismo e di sottile ingegno, autore di numerose saggi
critici dai quali emerge una prosa ricca di umanità, polemica a tratti,
semplice ed efficace; la sua attività di critico letterario si
applicò soprattutto agli autori della letteratura italiana del Novecento.
Fra le opere ricordiamo:
Ragguagli del Parnaso (1920),
L'Esopo
moderno (1930),
Donne e buoi dei paesi tuoi (1934),
Studi sul
D'Annunzio (1939),
Nel giardino di Candido (1950),
Scrittori
d'oggi (1942-53),
Italiani e stranieri (1957). Dal Carducci agli
scrittori d'oggi. Dal 1946 fu socio nazionale dell'Accademia dei Lincei
(Cortona, Arezzo 1893 - Firenze 1952).