Teoria storico-religiosa avanzata negli ultimi decenni dell'Ottocento da alcuni
storici delle religioni, secondo la quale tutte le religioni troverebbero una
origine comune nella concezione cosmologico-astrale formulata dagli antichi
Babilonesi. Oltre alle più diffuse mitologie, il
p. fa risalire
agli studi astronomici dei Babilonesi anche l'origine delle fondamentali
scoperte scientifiche, gli inizi della ricerca storiografica e il modello di
organizzazione politico-sociale. L'argomentazione su cui maggiormente fecero
leva i sostenitori del
p. per supportare le loro tesi fu quella della
sostanziale corrispondenza di molti passi dell'Antico Testamento con altri di
antichi testi babilonesi e, per esempio, la derivazione del racconto biblico del
diluvio universale da quello contenuto nell'epopea di Gilgamesh. Tra i maggiori
esponenti del
p., citiamo F. Delitzsch, P. Jensen, A. Jeremias e H.
Winckler. Le tesi sostenute da questi studiosi sono state via via ridimensionate
dall'approfondimento degli studi critico-storici sulle teorie astronomiche
dell'antica Babilonia e in generale sulle civiltà
dell'antichità.