Uomo politico greco. Militare di leva al momento del colpo di Stato del 1967,
disertò per fondare il movimento Resistenza ellenica. L'anno seguente
attentò alla vita del primo ministro G. Papadopulos e fu condannato a
morte; in conseguenza della mobilitazione messa in atto dai democratici di tutto
il mondo, la pena gli venne commutata nell'ergastolo. Graziato nel 1973, si
rifugiò in Italia, da dove proseguì la sua attività
politica; tornò in patria nel 1974, alla caduta del "regime dei
colonnelli", e divenne deputato nelle file dell'Unione di centro. Morì
vittima di un incidente d'auto in circostanze mai del tutto chiarite (Atene 1939
- Glyfada 1976).