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Palustre.

Che vive, o cresce, o si trova nella palude (di erba, uccello, aria, ecc.). ║ Ant. - Che possiede le caratteristiche della palude, paludoso. • Med. - Febbre p.: nome con cui si indicava in passato la malaria, malattia frequente nelle zone paludose. • Zool. - Fauna p.: complesso degli animali in grado di resistere al disseccamento stagionale, parziale o totale, della massa d'acqua. Questi animali possono sopravvivere con sistemi differenti: attraverso lo sprofondamento nel terreno che costituisce il fondo (numerosi molluschi prosobranchi e crostacei decapodi; qualche bivalve; alcuni pesci, quali i dipnoi); compiendo una parte del proprio ciclo vitale in ambiente non limnobio (alcuni ditteri, coleotteri, efemerrotteri, odonati); trasmigrando in altri specchi d'acqua, con il nuoto o con il volo. Alcuni animali, invece, soccombono, ma lasciano uova resistenti alla siccità e capaci di svilupparsi con il ritorno dell'acqua (alcuni crostacei, alcuni molluschi polmonati). Rientrano nella fauna p. anche numerosi uccelli (in particolare palmipedi e trampolieri) che, pur potendo vivere anche in altri ambienti, trovano nella p. un nutrimento sufficiente, in particolare quando le acque si ritirano e lasciano sopra a una ridotta superficie una grande quantità di animali. • Bot. - Flora p.: comprende piante che vivono in terreni perennemente imbevuti d'acqua. Sono piante acquatiche solo per l'apparato radicale, perché mantengono gli altri organi, quali fusto, foglie e fiori, a contatto con l'esterno. A questo tipo di flora appartengono determinati generi e famiglie, come le Ciperiacee, Tifacee, Giuncacee, alcune Graminacee. Nelle regioni temperate e fredde costituiscono spesso consorzi estesi, come i canneti. Nelle regioni tropicali si incontrano per lo più Aracee e Scitaminee.