Umanista inglese. Cappellano di Enrico VIII, venne nominato
magister
artium a Parigi ed ebbe così modo di acquisire una buona conoscenza
del francese. Fu in contatto con Tommaso Moro ed Erasmo da Rotterdam e
ricoprì innumerevoli cariche ecclesiastiche, ottenendo notevoli benefici.
Tra le sue opere sono fondamentali una traduzione in inglese della commedia
latina
Acolastus, di Gaius Gnapheus, e la compilazione di
L'esclarcissement de la langue françoyse, una specie di dizionario
francese-inglese, che contiene parole ed espressioni inglesi poi cadute in
disuso e permette di studiare la lingua del periodo che va da Chaucer a Wyatt
(Londra ? - Wadenhoe, Northamptonshire 1554).