Critico teatrale e drammaturgo italiano. Autore di alcune commedie in dialetto
veneto (
I lazzaroni, 1935;
Quando al paese mezzogiorno sona,
1936), le sue opere hanno ottenuto un notevole successo per le caratterizzazioni
della "povera gente" sopraffatta dagli egoismi della borghesia. Critico teatrale
per diversi giornali ("Il Resto del Carlino", "La Notte", "Epoca"), ha scritto
una storia del teatro dialettale veneto,
Il teatro veneto (1948), e
un'opera di critica cinematografica,
Vecchio cinema italiano (1940)
(Vicenza 1904 - Bologna 1969).