Scrittore peruviano. Giornalista e studioso di storia, fu costretto all'esilio
dopo il fallimento dei moti liberali. Al suo ritorno in patria ricoprì
vari incarichi, tra cui, sino al 1884, quello di direttore della Biblioteca
Nazionale di Lima. Gli esordi poetici lo avvicinarono a Zorilla
(
Armonías, del 1865;
Pasionarias, del 1870); tuttavia, la
sua vocazione narrativa si rivelò con il volume delle
Tradizioni
peruviane (1872-83), lunghi racconti di costume e di argomento storico sul
Perú, che vanno dall'epoca inca sino al XIX sec. (Lima 1833 - Miraflores,
Colombia 1919).