Grossa palla, in genere di gomma, oppure costituita da una camera d'aria
rivestita di cuoio. È perlopiù usata negli sport del calcio, della
pallacanestro, della pallanuoto, ecc. ║
Gioco del p.: il gioco del
calcio. • Chim. - Recipiente di vetro o vetro pyrex, di forma sferica,
usato negli esperimenti di laboratorio e per la distillazione. • Bot. -
P. di maggio: arbusto delle caprifogliacee, con fiori a corimbo, bacche
rosse ovali; è frequente nei boschi umidi. Una varietà detta
palla di neve, a fiori bianchi e sterili più tondeggianti, viene
coltivata a scopo ornamentale. • Aer. - Aerostato a gas senza motore,
impiegato per osservazioni scientifiche o imprese sportive. ║
P.
pilota: piccolo aerostato senza carico, il cui involucro colorato è
generalmente riempito di idrogeno, di cui si conosce la velocità
ascensionale e che viene utilizzato per osservazioni meteorologiche, in
particolare per rilevare la direzione e la velocità dei venti alle
diverse quote. ║
P. sonda: aerostato di modeste dimensioni
destinato allo studio sperimentale delle caratteristiche fisiche dell'alta
atmosfera. Questo tipo di
p. è costruito in modo che possa
raggiungere quote molto elevate (fino a 30.000-40.000 m di altezza); il suo
involucro, formato da un esile tessuto di gomma molto elastica, è
riempito di idrogeno; questo gas assai leggero si va dilatando a mano a mano che
diminuisce la densità dell'aria atmosferica in modo da stabilire una
compensazione tra la pressione esterna e quella interna. Tuttavia l'aerostato
è programmato in modo tale che, raggiunta la quota prestabilita, il suo
involucro scoppi lasciando cadere la navicella contenente gli apparecchi di
misurazione; essa può raggiungere senza danni il suolo, essendo sostenuta
da un paracadute che si apre poco dopo la lacerazione dell'involucro. Dal
momento che i
p. non possono sollevare pesi eccessivi, si è reso
necessario realizzare apparecchi espressamente studiati in modo da ridurne il
peso nella navicella al minimo possibile. Oggi tali apparecchi di controllo e di
osservazione sono collegati a piccoli radiotrasmettitori, pure sistemati a
bordo, che inviano a terra i segnali relativi alle osservazioni compiute dagli
apparecchi tecnici. L'uso della radiosonda consente inoltre di seguire
l'evolversi delle condizioni atmosferiche alle grandi altezze, evitando che il
p., trasportato lontanissimo dalla base dalle correnti aeree, vada perso
insieme alle apparecchiature e ai dati scientifici rilevati. ║
P.
stratosferico:
p. molto grande e leggero in grado di raggiungere alte
quote (11.000 m) senza esplodere e quindi utilizzato per le ricerche nella
stratosfera. Esso contiene già in partenza nell'involucro una minore
quantità di gas, in modo che l'idrogeno, pur dilatandosi laddove la
rarefazione dell'aria è notevolissima, non arrivi allo scoppio,
raggiungendo la cubatura massima alla quota di equilibrio. Questo tipo di
p. stratosferici (gli
Echo adoperati dagli Stati Uniti) furono
impiegati per le radiotelecomunicazioni prima che venissero lanciati i primi
satelliti scientifici artificiali.