Scrittore ed ecclesiastico italiano. Di nobile famiglia parmigiana,
conseguì i dottorati in Giurisprudenza e in Filosofia e si laureò
in Teologia. Divenuto sacerdote e più tardi membro della Compagnia di
Gesù, insegnò Filosofia e Teologia nel Collegio Romano e divenne
poi consigliere di papa Alessandro VII, che lo fece cardinale. È autore
della
Istoria del concilio di Trento (1656-57, scritta in risposta alla
Istoria anticuriale, di Paolo Sarpi), una giustificazione della politica
temporale della Chiesa. Scrisse, inoltre, un gruppo di opere, di notevole
interesse, che trattano alcuni problemi relativi alla poesia e alla letteratura,
come le
Considerazioni sopra l'arte dello stile e del dialogo (1646) e il
trattato
Del bene. Tra le altre opere, ricordiamo: una tragedia di
impostazione classica, l'
Ermenegildo (1644); una raccolta di versi di
carattere sacro, i
Fasti cristiani (1636) (Roma 1607-1667).