L'atto del palificare. ║ Insieme dei pali che consolidano le fondamenta di
un edificio, di un ponte, di un muro di sostegno. ║ Insieme dei pali che
costituiscono linee telefoniche, telegrafiche o elettriche. ║ Operazione
consistente nel collegare fra loro una serie di pali piantati nel terreno e
destinati a sostenere una determinata struttura edilizia. La
p.
può avvenire con pali disposti verticalmente, quando il peso che essi
devono sopportare si scarica in senso verticale (è il caso dei normali
edifici). Se la spinta non avviene solamente in senso verticale, i pali vengono
disposti in due gruppi orientati rispetto alla verticale in due modi diversi, in
modo che le sollecitazioni del peso, distribuite su ciascun palo, agiscano in
prevalenza sull'asse di questi. Il numero dei pali e la distanza che intercorre
fra essi dipendono rispettivamente dalla portanza del palo (cioè dallo
sforzo che può sopportare in base alla sua consistenza e a quella del
terreno) e dalla lunghezza e dal genere di pali impiegati. Il collegamento fra i
pali varia a seconda del materiale di cui sono fatti i pali medesimi. Quelli in
legno, ormai impiegati solo per piccole opere di costipamento, vengono uniti da
travi e da grosse tavole che formano un solido tavolato detto "impalcato" o da
un blocco di calcestruzzo idraulico. I pali in cemento armato sono collegati
invece con blocchi di calcestruzzo leggermente armato.