Anat. - Parte superiore della cavità boccale, rivestita di una mucosa
orale, di colorito rosa pallido, formata a volta parabolica e costituita da
quattro ossa (i due mascellari superiori e le due ossa palatine) riunite insieme
dalla sutura crociata. È una regione a forma di ferro di cavallo,
limitata in avanti e lateralmente dall'arcata dei denti superiori, e dietro dal
velo palatino o
p. molle. Il
p. si divide in due parti: una
anteriore (
p. duro), ossea, e una posteriore (
p. molle), priva di
ossa. Il
p. molle parte dalla terminazione del
p. duro e termina
dietro, sulla base della lingua; è attaccato in ciascuna delle due parti,
quella nasale e quella orale. Il margine posteriore non è fisso e in
mezzo ad esso pende l'ugola. Dal
p. molle scende in ciascun lato una
piega di mucosa che avvolge la relativa tonsilla. Strutturalmente, il
p.
molle è formato da due strati di mucosa in cui si trova un'aponeurosi
centrale, alla quale sono attaccati i muscoli del
p. che vanno
generalmente alla parte posteriore della lingua e della faringe. Nella
deglutizione, il
p. viene rialzato per chiudere la parte posteriore del
naso, mentre la lingua spinge il cibo all'indietro nella gola e la faringe si
solleva per accoglierlo. • Patol. -
P. ogivo od
ogivale:
deformazione del
p. osseo, che si presenta infossato verso l'alto, a
ogiva. Il
p. ogivo, tipico dei bambini adenoidei, comporta conseguenti
malformazioni nasali e frequente presenza di vegetazioni adenoidi che
ostruiscono le coane, per cui la respirazione è possibile prevalentemente
attraverso la bocca. ║ Per estens. - Il senso del gusto, di cui il
p. è ritenuto la sede; la capacità di esprimere un giudizio
sul sapore di cibi e bevande; il desiderio o il piacere di gustare cibi. •
Bot. - Sporgenza del labbro inferiore della corolla di alcuni fiori che,
avvicinata al labbro superiore, chiude la fauce del tubo corollino, impedendo
l'ingresso di insetti succhiatori di nettare.