Chirurgo italiano. Medico militare nell'esercito borbonico, sostenne il
principio secondo il quale le potenze devono riconoscere la neutralità
dei combattenti malati o feriti, garantendo loro l'assistenza. Le sue tesi
umanitarie furono accolte nel 1864 nella Convenzione internazionale di Ginevra,
che propose la costituzione di un'associazione permanente di soccorso per i
feriti di guerra (Capua, Caserta 1815 - Napoli 1891).