Generale e teorico militare francese. Ufficiale di artiglieria, diede importanti
contributi allo studio di nuove armi, compiendo numerosi esperimenti e
pubblicando diversi opuscoli, che tuttavia trovarono un'accoglienza favorevole
solo nei decenni seguenti. Propugnò la costituzione di una rinnovata
forza combattente, organizzata su più adeguati principi tattici, e
sostenne la necessità di riorganizzare la marina da guerra in base a
unità relativamente piccole ma molto numerose, in grado di sparare
granate pesanti (Metz 1783 - Jouy-aux-Arches, Metz 1854).