Economista italiano. Fu tra i più convinti ed efficaci divulgatori delle
teorie della nuova scienza economica, ispirata ai principi dell'Illuminismo.
Traduttore delle opere di argomento economico di Locke, scrisse una
dissertazione
Sopra il giusto pregio delle cose e uno studio
Della
decima e di varie altre gravezze imposte dal Comune di Firenze, della moneta e
della mercatura dei Fiorentini sino a tutto il XVI sec. Negli
Opuscoli
interessanti l'umanità e il pubblico e privato bene delle popolazioni e
provincie agrarie (1783) espose le sue ragioni in favore della
libertà commerciale (Volterra, Pisa 1715-1789).