Opera in due atti di Ruggero Leoncavallo, rappresentata per la prima volta nel
1892 al Teatro Dal Verme di Milano. Ispirato a un reale fatto di sangue avvenuto
in un villaggio calabrese, il dramma si conclude con il duplice omicidio
compiuto per gelosia da Canio che nella veste di pagliaccio, al termine di una
rappresentazione, uccide la moglie Nedda e il suo giovane amante, Silvio.