Scenografo e pittore italiano. Conseguito il diploma di scenografia presso
l'Accademia di Belle Arti di Bologna (1979), diviene allievo di Koki Fregni, con
il quale realizza scenografie per le produzioni liriche alla Rocca Brancaleone
di Ravenna. Negli anni del suo impegno teatrale entra in contatto con registi
come Giancarlo Cobelli, Luca Ronconi, Massimo Castri, Lorenzo Mariani, Egisto
Marcucci e collabora con scenografi illustri come Maurizio Balò, Pasquale
Grossi e Gae Aulenti. Nell'ambito della sua attività opera come
coordinatore agli allestimenti scenici del Teatro alla Scala di Milano e dal
1989 al 1992 è coordinatore tecnico presso il Teatro Municipale Valli di
Reggio Emilia. Nel 1992
P. imprime una svolta decisiva alla sua carriera
artistica, tralasciando il teatro per dedicarsi completamente alla pittura e al
mosaico. La tela, nelle mani dell'artista, diventa uno spazio per decodificare
il mondo, per capire il mistero della vita e la complessità dell'animo
umano. Alcuni critici hanno individuato nella pittura di
P. temi e motivi
del Surrealismo e dell'arte metafisica; l'artista indica inoltre, come uno dei
punti di riferimento della sua ricerca poetico-espressiva, il pittore e incisore
bretone Jean-Pierre Velly. Negli ultimi anni
P. partecipa con successo a
numerose esposizioni e concorsi. Nel 1994 si classifica secondo al Gran Premio
Emilia di Bologna; nello stesso anno prende parte al Premio Arte '94 organizzato
da G. Mondadori Editore e all'esposizione internazionale Arte Italiana en
España, tenutasi a Roses (Girona). L'artista allestisce inoltre la
personale "La seconda attenzione del ricordo" presso lo Spazio Arte di Reggio
Emilia ed espone i suoi quadri in occasione di Etruriarte '94 e di Euro Art Expo
di Verona (n. Cesenatico 1956).