Pianista, compositore e uomo di Stato polacco. Dopo aver frequentato il
conservatorio di Varsavia, divenne professore di pianoforte a soli 18 anni,
perfezionandosi in seguito a Berlino e Vienna. Trasferitosi a Strasburgo come
professore di contrappunto presso il conservatorio di quella città,
compì numerose tournée musicali in Europa, negli Stati Uniti e in
Australia, affermandosi come uno dei più apprezzati pianisti del suo
tempo, eccellente soprattutto nel repertorio classico e romantico. Compose due
opere:
Manru (1901), espressione accorata dell'irrequietudine zigana e
del suo patriottismo, e
Sakuntala; il suo ardore nazionalistico è
presente anche nella sinfonia
Polonia. A lui si devono inoltre numerosi
pezzi per piano, tra i quali il famoso
Minuetto e
Il canto del
viandante, un concerto per piano, la
Fantasia polacca per piano ed
orchestra, e alcune sonate per violino e piano e per violoncello e piano.
Curò l'edizione critica dell'opera di Chopin. Durante la prima guerra
mondiale svolse un'intensa attività politica, diventando nel 1919
presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, nonché rappresentante
polacco presso la Società delle Nazioni (Kurylòwka, Podolia 1860 -
New York 1941).