Città (141.800 ab.) della Germania, nella Renania
settentrionale-Vestfalia; è situata a 110 m s/m., 40 km a Sud-Est di
Bielefeld. Attivo centro commerciale (lana, bestiame) e industriale (macchine
agricole, officine ferroviarie, industrie tessili e alimentari). • St. -
La città ospitò nel 777 la dieta imperiale, indetta da Carlo Magno
dopo la vittoria sui Sassoni. All'inizio del IX sec. fu elevata a sede
episcopale e soggetta alla giurisdizione feudale del vescovo fino a quando,
nell'XI sec., ottenne il riconoscimento della propria autonomia. Nel corso del
XIII sec. acquistò grande importanza commerciale, entrando a far parte
nel 1297 della Lega anseatica; nel 1532 aderì alla Riforma luterana;
tuttavia, a seguito della riconquista da parte cattolica, perse ogni autonomia
(1604). Passata alla Prussia nel 1803, quattro anni dopo entrò a far
parte del Regno di Vestfalia; con il Congresso di Vienna (1815) ritornò
definitivamente in mano ai Prussiani. • Arte - Gran parte della
città vecchia è andata distrutta nel corso della seconda guerra
mondiale; rimangono tuttavia alcuni interessanti resti del passato di
P.,
tra cui ricordiamo: la cattedrale, fondata nel 1036 e ricostruita nel XIII sec.,
nel cui tesoro si conservano preziosi cimeli medioevali; la cappella di San
Bartolomeo (1017), che rappresenta la più antica chiesa a volta della
Germania; la chiesa di Abdinghof (1031); la chiesa barocca di San Francesco
Saverio (1682); il palazzo comunale (1612). Nelle vicinanze della cattedrale si
trovano numerosi resti di edifici carolingi. Nel museo diocesano è
conservata la famosa
Madonna lignea del vescovo Imad (1060).