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DONNA MODERNA - LA CURA DEL CORPO - I PIEDI

INTRODUZIONE

I piedi sono i veri pilastri di tutto il corpo: 26 ossa, 19 muscoli e 50 legamenti lavorano in sinergia per assicurare un portamento eretto e un modo di camminare comodo e naturale. Spesso le posizioni errate protratte per anni provocano veri e propri disturbi alla colonna vertebrale. Una semplice verruca può indurre una persona a modificare il suo modo di camminare per evitare di sentire il dolore: a lungo andare la posizione scorretta potrà produrre dolori persistenti alla schiena, al collo ecc. Camminare bene è quindi importante per risparmiare una serie di guai al fisico. Un abate vissuto nell'800, il tedesco Kneipp, consigliava per la bellezza dei piedi una bella passeggiata mattutina "scalzi, all'alba, sull'erba irrorata di rugiada": cosa senz'altro difficile da realizzare oggi; tuttavia un'attenzione particolare al modo di camminare e alle calzature che si utilizzano può essere indubbiamente vantaggioso.

I PROBLEMI PIU' RICORRENTI

ALLUCE VALGO

È quella dolorosa patologia che in gergo popolare viene detta "cipolla" ed è caratterizzata da una deviazione verso l'esterno dell'articolazione del primo dito del piede. Questa deformazione con rigonfiamento può derivare da calzature inadatte (scarpe troppo strette e tacchi troppo alti) oppure da artrosi, predisposizione ereditaria ecc. Se si interviene in tempo, può essere utile praticare ginnastica specifica e usare scarpe correttive. Se il problema è più serio e si hanno forti dolori si interviene chirurgicamente; l'operazione è però piuttosto delicata e prevede tempi di recupero abbastanza lunghi. A livello preventivo è consigliabile usare calzature con la punta arrotondata e la pianta larga.

PIEDE PIATTO

Si tratta del piede che ha la volta plantare abbassata. Il margine interno del piede tocca il suolo, cosa che non si verifica in un piede normale. Di conseguenza si ha un'andatura tendenzialmente ancheggiante e si cammina con difficoltà. È consigliabile l'uso di scarpe che rispettino la conformazione del piede e aderiscano in esso senza essere né troppo larghe né troppo strette.
Per la cura dei piedi piatti un tempo erano molto usati i plantari: oggi sono sempre meno consigliati, in quanto si sono dimostrati un mezzo correttivo poco idoneo. Viene invece adottata un tipo di ginnastica che rafforza la muscolatura del piede e ne favorisce l'incavo.

DITO A MARTELLO

È l'inconveniente cui si va incontro quando l'alluce valgo, compresso dalla scarpa, si spinge verso l'interno e il secondo dito, di conseguenza, assume la tipica forma a martello, con la seconda falange deformata.

UNGHIA INCARNATA

Si definisce anche onissi laterale e si manifesta comunemente nell'alluce e nel terzo dito del piede. L'unghia si infigge profondamente nei tessuti che la circondano e si ha un'infiammazione del solco laterale dell'unghia. Per risolvere bene il problema è bene rivolgersi ad un buon pedicure.

METATARSALGIA

Si tratta di dolori che interessano le ossa metatarsali (che permettono i collegamenti tra le dita e il resto del piede). Ne sono colpite particolarmente le persone che portano spesso i tacchi alti.

CALLOSITÀ

Sono degli ispessimenti dello strato corneo dell'epidermide e la loro cura è di competenza medica. Non si devono toccare con rasoi o con altri strumenti, al limite le cure casalinghe possono limitarsi a trattamenti ammorbidenti con pediluvi, alla semplice frizione con la pietra pomice insaponata per sfogliare gli ispessimenti.
I calli dei piedi si formano solitamente a causa dell'uso di scarpe o troppo strette o troppo larghe. Si avverte la loro presenza dopo una giornata di lungo cammino, con uno stato di leggero malessere.

DUREZZE SOTTO LE PIANTE

Si tratta di ispessimenti stratificati, con formazione di strato corneo, maggiormente estesi rispetto ai calli e non dolorosi (non hanno infatti fittone corneo, cioè radice; provocano in genere solo un senso di fastidio o di prurito). I punti in cui sono particolarmente diffusi sono il calcagno e la zona sotto il metatarso.

VERRUCHE

Sono piccole sporgenze della pelle, a volte confuse con i calli molli; a differenza di questi proliferano con rapidità e sono contagiose.
Per la prevenzione è raccomandabile usare sempre delle calzature in piscina o sulla spiaggia e lavarsi con saponi acidi. Il problema deve essere risolto da un medico, che potrà cauterizzare o asportare la verruca.

IPERIDROSI

È la sudorazione troppo abbondante che può dar luogo a inconvenienti quali la macerazione dello strato corneo (con il rischio di eczemi o fastidiose infezioni) o il cattivo odore.
Per rimediare al problema è consigliabile: fare almeno due pediluvi disinfettanti e deodoranti al giorno; asciugare perfettamente i piedi dopo ogni bagno; distribuirvi del talco rinfrescante (senza farne rimanere troppo fra le dita); usare calzature che facciano respirare il piede (evitare per esempio la gomma e la vernice) e cambiarle spesso; indossare calze di tessuto naturale.

I CONSIGLI PER LA CURA DEI PIEDI

Per avere un bel piede, con pelle morbida, senza callosità e indurimenti occorre una cura costante, attenta. Ecco i consigli più utili a questo proposito:
- non dimenticare un buon bagno quotidiano ai piedi, con acqua calda o tiepida (ideale la temperatura di 36,5o) con una goccia di schiuma da bagno disciolta nell'acqua o un cucchiaio di sali da pediluvio (lasciandoli immersi per una decina di minuti). La pulizia giornaliera non è utile solo a livello igienico, ma anche per trattare calli e duroni, quindi per rallentare la formazione di ispessimenti cutanei;
- durante il pediluvio frizionare con la pietra pomice il tallone e il bordo della pianta al fine di eliminare eventuali ispessimenti; inoltre utilizzare un guanto di crine per praticare un buon massaggio su tutto il piede;
- terminare ogni bagno ai piedi con spruzzi di acqua fredda per decongestionarli;
- asciugare bene i piedi dopo l'abluzione, soprattutto fra le dita, dove facilmente permane l'umidità;
- massaggiare i piedi con della crema emolliente o idratante specifica per i piedi, contenente estratti vegetali balsamici e deodoranti o canfora, oppure utilizzando quella che solitamente viene usata per il corpo;
- indossare calzature comode e adatte al proprio piede, che non lo comprimano;
- almeno ogni quindici giorni accorciare le unghie, eliminare le pellicine e le eventuali callosità;
- stare il più possibile a piedi nudi: camminando senza calzature, le zone reflessogene situate nei piedi vengono massaggiate e ciò consente di avere effetti positivi in tutto l'organismo.

LA PEDICURE

Anche i piedi, come le mani, hanno bisogno di cure specifiche. Una buona pedicure dovrebbe essere effettuata in questo modo:
- fare un pediluvio caldo, aggiungendovi eventualmente sali speciali contro la stanchezza oppure del bicarbonato, e immergervi a lungo i piedi al fine di ammorbidirne la pelle, rinfrescarli e conquistare relax e benessere;
- usare uno spazzolino insaponato per pulire le unghie e con esso massaggiare tutto il piede, sia sopra che sotto. Oltre che a eliminare le callosità, serve anche ad attivare la circolazione.
- passare la pietra pomice (o l'apposita spugnetta dura) sulla pelle, nelle zone in cui sui sono formati degli ispessimenti, ovvero la zona del tallone e la parte inferiore delle dita;
- asciugare bene, assicurandosi di non lasciare tracce di umidità tra le dita (possono causare macerazione della pelle);
- togliere eventuali tracce di smalto;
- tagliare le unghie con il tronchesino - e mai con le forbici - dando loro una forma quadrata (attenzione a non creare spigoli nei punti in cui l'unghia poggia lateralmente alla cute, per evitare che l'unghia penetri nella carne e provochi piccole infezioni);
- limare con accuratezza le unghie, usando preferibilmente la limetta di cartone, cercando di arrotondare il più possibile gli angoli;
- con un bastoncino di legno d'arancio spingere indietro le pellicine, precedentemente ammorbidite con una crema o una lozione specifica per le cuticole;
- applicare un po' di crema emolliente o una lozione specifica per i piedi e massaggiare, iniziando dalla punta delle dita e risalendo verso il tallone e la caviglia con movimenti ampi e leggere pressioni;
- eliminare attentamente i residui di crema sulle unghie, per facilitare l'applicazione dello smalto;
- mettere fra le dita le apposite spugnette per tenerle ben separate nel momento di stendere lo smalto; stendere una base trasparente protettiva e, dopo averla lasciata asciugare, applicare in due tempi lo smalto, coprendo quasi interamente l'unghia.
Tutte le fasi di un perfetto pedicure

LE SCARPE

Le scarpe hanno una fondamentale importanza per la buona salute e la bellezza dei piedi, delle gambe e di tutto l'organismo. Molti problemi alla colonna vertebrale, dolori lombari e addirittura disturbi digestivi e ginecologici possono essere infatti attribuiti all'uso di scarpe inadatte, che impedisce una adeguata distribuzione fisiologica del peso globale.
Occorre scegliere la scarpa basandosi su ben precisi requisiti:
- la calzatura deve essere veramente comoda e adatta al proprio piede: non è il piede che deve adattarsi alla scarpa, ma, al contrario, la scarpa al piede;
- le scarpe devono essere della misura giusta dal momento in cui si comprano: è preferibile non ascoltare i consigli dei commessi di calzature, i quali solitamente affermano che, con l'uso, le scarpe si allargano; se è vero che le scarpe "cedono", è anche vero che in questo modo si deformano, danneggiando così anche i piedi.

LA SUOLA

Dovrebbe essere di cuoio naturale, né morbidissima (per evitare che si deformi e non consenta al piede di mantenersi in equilibrio) né troppo rigida (per non impedire al piede di avere la giusta presa sul terreno). Le suole di gomma sono da utilizzare solo nei giorni di grande pioggia e neve e unicamente per l'ambiente esterno, in quanto surriscaldano il piede e non consentono una buona traspirazione. Le scarpe da ginnastica, ad esempio, molto indicate per lo sport, non devono essere indossate troppo a lungo. Sono infine da evitare le "zeppe" che alterano l'equilibrio dell'intero corpo e non consentono al piede di muoversi liberamente.

LA PUNTA

Le scarpe strette in punta creano numerosi problemi al piede: possono provocare, ad esempio, la formazione dell'alluce valgo.
È preferibile quindi evitarle oppure, se proprio non si vuole rinunciarvi, alternarle spesso con calzature più comode. La scarpa più adatta al piede è quella che ne segue il contorno senza comprimerlo in punta.

IL TACCO

La misura ideale in altezza è tra i due e i quattro centimetri, in quanto si consente così una equilibrata distribuzione del peso corporeo sul piede e il libero movimento delle dita del piede. Il tacco troppo alto determina invece uno spostamento del peso a esclusivo carico dell'avampiede, con conseguenti ripercussioni sulla schiena e sul bacino, costretti a posizioni innaturali. Si ha inoltre un rallentamento del ricambio sanguigno nelle gambe con tendenza a gonfiori, sensazioni di pesantezza e predisposizione alle varici, alla cellulite.

LA TOMAIA

Dovrebbe essere di pelle morbida e ampia, in modo tale da non comprimere le dita e lasciarle libere di muoversi, Se la scarpa preme sul piede si ha la formazione di calli, duroni, "occhi di pernice", che creano dolore e fastidio. Le tomaie ideali sono in vitello e capretto, oppure nella stagione invernale, in daino od antilope, per tenere caldo il piede; mai in plastica o gomma perché tendono a surriscaldare il piede e a limitarne la traspirazione.
È consigliabile cambiare frequentemente le scarpe in modo che il piede non si abitui ad un solo tipo di calzature e sia sempre sottoposto alle medesime posizioni.

RICETTE NATURALI PER LA CURA E L'IGIENE DEI PIEDI


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¦              PEDILUVI PER OGNI ESIGENZA               ¦
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¦ ¦ PEDILUVIO AMMORBIDENTE                              ¦
¦ Prendere quattro carote e frullarle (o tritarle);     ¦
¦ Aggiungere il preparato all'acqua tiepida ed eseguire ¦
¦ il pediluvio.                                         ¦
+-------------------------------------------------------¦
¦ ¦ PEDILUVIO DEODORANTE                                ¦
¦ Prendere 100 g. di aghi di pino;                      ¦
¦ Farli bollire in due litri d'acqua per una decina di  ¦
¦ minuti;                                               ¦
¦ Filtrarli e usarli per il pediluvio, addizionando     ¦
¦ l'acqua fresca necessaria e una goccia di estratto di ¦
¦ pino.                                                 ¦
+-------------------------------------------------------¦
¦ ¦ PEDILUVIO DISINFETTANTE                             ¦
¦ Prendere quattro limoni;                              ¦
¦ Spremerli per ottenerne il succo;                     ¦
¦ Aggiungerlo all'acqua del pediluvio.                  ¦
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¦ ¦ PEDILUVIO RILASSANTE                                ¦
¦ Fare un bagno Kneipp, prima in acqua calda poi in ac- ¦
¦ qua fredda                                            ¦
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¦        TRATTAMENTO DECONGESTIONANTE PER I PIEDI         ¦
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¦ Preparare due bacinelle, una con acqua calda e una con  ¦
¦ acqua fredda;                                           ¦
¦ Immergere i piedi uniti prima per due minuti nella ba-  ¦
¦ cinella d'acqua fredda poi per tre minuti in quella con ¦
¦ acqua calda;                                            ¦
¦ Continuare  ad immergere i piedi alternando le bacinel- ¦
¦ le per circa una decina di minuti.                      ¦
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¦                 EMULSIONE PER I PIEDI                 ¦
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¦ Prendere una grossa patata, pelarla e grattugiarla;   ¦
¦ Farla centrifugare per ottenerne il succo;            ¦
¦ Unire il succo di patata con un po' di glicerina e di ¦
¦ alcool canforato;                                     ¦
¦ Mescolare accuratamente fino ad ottenere una emulsio- ¦
¦ ne abbastanza fluida;                                 ¦
¦ Applicare sui piedi frizionando energicamente.        ¦
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