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Ozpetek, Ferzan.

Regista cinematografico turco, naturalizzato italiano. Interessatosi di cinema in patria in giovane età, nel 1978 si trasferì a Roma per frequentare i corsi di Storia del cinema presso l'Università La Sapienza, continuando poi gli studi di Regia all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Dopo una fruttuosa collaborazione con Julian Beck del Living Theatre, nel 1982 iniziò l'attività di aiuto regista accanto a Massimo Troisi (Scusate il ritardo, 1982), Maurizio Ponzi (Son contento, 1983; Il tenente dei carabinieri, 1986; Noi uomini duri, 1987; Il Volpone, 1988; Anche i commercialisti hanno un'anima, 1994), Ricky Tognazzi (La scorta, 1993), Lamberto Bava (Il maestro del terrore, 1988) e Marco Risi (Il branco, 1994). Nel 1997 esordì nella regia con il lungometraggio Il bagno turco - Hamam, presentato a Cannes nella sezione "Quinzaine des réalisateurs", che gli garantì un discreto consenso internazionale. Sempre a Cannes, nel 1999 presentò, nella sezione "Un certain regard", Harem suare, un film nel quale, attraverso la vicenda dell'ultimo harem di un sultano prima della fine dell'Impero ottomano, viene analizzato il difficile passaggio tra momenti storici differenti: la pellicola fu presentata con successo anche ai Festival internazionali di Toronto, Palm Spring e Londra. Nel 2000 ottenne la consacrazione definitiva con Le fate ignoranti, che tratta il della omosessualità ricorrendo a modalità delicate. Diresse quindi La finestra di fronte (2002), ambientato nella Roma contemporanea e in quella del 1943, ispirato da un incontro che il regista ebbe con un anziano smemorato; Cuore sacro (2005), storia di abnegazione di una donna che, dopo anni vissuti nella totale immoralità, libera la sua anima dai passati fardelli; Saturno contro (2007), che analizza un gruppo di amici alle prese con paure, malinconie e gioie delle loro esistenze arrivate a metà cammino. Attento al particolare, affascinato dall'immagine e dalla sfumatura cromatica, O. riesce ad affrontare tematiche difficili e scomode (l'omosessualità, il tradimento, la fuga) con una levità e un pudore particolari, caricando anche le storie italiane di elementi e di particolari legati alle sue origini turche (n. Istanbul 1959).