Pseudonimo di
Pier Leone Mignanego. Giornalista e saggista italiano.
Iniziò la carriera giornalistica nel 1945 presso la "Gazzetta del Popolo"
di Torino e successivamente, nel 1953, divenne corrispondente estero per il
"Corriere della Sera". Direttore del "Secolo XIX" dal 1968 al 1972, passò
alla direzione del "Corriere della Sera" dal 1972 al 1977, anno in cui
lasciò l'incarico e assunse ruoli nel gruppo Mondadori, sia in campo
editoriale (consigliere delegato di "La Repubblica" e direttore dei mensili),
sia televisivo (responsabile del settore). Fra le sue pubblicazioni:
Gli
industriali si confessano (1965),
Fanfani (1966),
La nuova
Russia (1967),
De Gasperi (1968),
Potere economico (1968),
Intervista sul giornalismo italiano (1978),
Come finirà
(1979),
La scienza della miseria spiegata al popolo (1980),
Giornale
di bordo (1982),
Le regole del gioco (1984),
Gioco dei potenti
(1985),
La guerra della rosa (1990),
Il tramonto della nostra
civiltà (1994),
L'Italia è un paese civile? (1995),
Preghiera o bordello: stora, personaggi, fatti e misfatti del giornalismo
italiano (1996),
Saremo colonia? (1997),
Vizi e virtù
(1998),
Il grande gioco: lettera ai nipoti (2000) (n. Sampierdarena,
Genova 1924).