Scrittrice polacca. Nelle sue opere, spesso di ispirazione autobiografica,
trattò della questione femminile e di attualità politica, come la
difesa delle proprietà polacche di confine. Fra i suoi numerosi romanzi
ricordiamo in particolare:
Il diario di Waclawa (1867);
Il signor
Graba (1869);
Marta (1873);
Meir Ezofowicz (1878);
I
bassifondi (1883), dedicato alle condizioni dei contadini della Bielorussia;
Sul Niemen (1888), considerata l'opera di maggior respiro;
Il
villano (1889), romanzo di tipo psicologico. La
M. scrisse anche
diversi racconti, riuniti nel volume
Gloria victis (1910)
(Milkowszczyzna, Grodno 1841 - Grodno 1910).