Pseudonimo di
Eric Blair. Scrittore, saggista e giornalista inglese. Dopo
un lungo soggiorno in Birmania, dove militò nella Polizia imperiale, nel
1927 tornò in Europa, dove compì numerosi viaggi in Francia,
Inghilterra, Spagna nei quali venne a contatto con le classi più umili.
Vicino alle posizioni del Socialismo democratico, in occasione della guerra
civile spagnola si arruolò come volontario nelle milizie repubblicane. I
primi romanzi (
La figlia del reverendo, 1935;
Fiorirà
l'aspidistra, 1936;
Giorni in Birmania, 1943) e gli scritti
autobiografici di quegli anni (
Senza un soldo a Parigi e a Londra, 1933;
La strada di Wigan Pier, 1937;
Omaggio alla Catalogna, 1938)
risentirono di tali esperienze, rievocate anche nei saggi
Un'impiccagione
e
Sparare a un elefante (1950, postumi). Antifascista e critico della
politica imperialista inglese come del mondo e dei valori borghesi, non
approvò tuttavia il regime totalitario inaugurato in Russia da Stalin: le
sue opere più famose,
La fattoria degli animali (1945), favola
costruita secondo l'esempio swiftiano, e
1984 (1949) rappresentano,
infatti, la satira aspra e sarcastica del totalitarismo comunista. Presenza
importante anche in campo giornalistico,
O. lavorò al servizio
indiano della BBC fino al 1943, fu direttore del "The Tribune" e corrispondente
di guerra per l'"Observer". Fra gli altri scritti di
O. ricordiamo i
saggi:
Dentro la balena (1940);
Critical Essays (1946), che
contiene importanti contributi su scrittori come Tolstoj, H. Miller, Dickens;
Tali, tali furono le gioie (1947), di carattere autobiografico (Motihari,
Bengala 1903 - Londra 1950).