Ingegnere e industriale italiano. Con i fratelli Giuseppe, Paolo e Salvatore, fu
oppositore del regime borbonico e partecipò a numerose cospirazioni
intese a cacciare i Borboni dalla Sicilia. Nel 1855 emigrò a Genova, dove
con i fratelli costruì un'officina meccanica. In questa officina
realizzò la
Sicilia (1845), prima nave a vapore in ferro costruita
in Italia. Successivamente fondò una società di navigazione e nel
suo stabilimento cominciò a fabbricare le artiglierie che servirono anche
per l'impresa dei Mille. Nel 1865 impiantò a Livorno un cantiere navale
dove furono costruite navi sempre più moderne, mercantili e da guerra.
Tra queste ultime ricordiamo le corazzate
Lepanto, Alfredo Cappellini ed
Emilio Faa di Bruno. Nel 1890 venne nominato senatore (Palermo 1814 -
Livorno 1896).