Modo, atto e facoltà di orientare. ║ Nell'essere umano, la
facoltà di orientarsi, cioè di riconoscere il luogo e lo spazio in
cui ci si trova e quindi di riconoscere la direzione che si sta seguendo.
║ Fig. - L'atto di orientare, indirizzare persone o cose per raggiungere
un determinato scopo. ║ Fig. - Farsi un'opinione su un determinato
argomento mediante una raccolta di informazioni. ║ Fig. -
Perdere
l'o.: smarrire il senso dell'equilibrio, avere le idee confuse.
● Psicol. - Insieme dei processi percettivi, mnesici e creativi che permettono di
determinare la situazione del proprio io.
● Astron. - Determinazione della
direzione del Nord della Terra allo scopo di orientare una carta topografica o
geografica, affinché i punti cardinali della località segnalata
coincidano con i lati Nord, Est, Sud e Ovest della carta. È possibile
orientarsi con la bussola; tramite l'osservazione dell'ambiente circostante;
della Stella Polare, che indica con sufficiente precisione l'ubicazione del
Nord; di altre stelle; del Sole, a seconda delle ombre che proietta sul terreno.
● Fisiol. - L'
o. di un soggetto umano è pressoché
impossibile senza l'uso adeguato di strumenti, siano essi bussole o carte, e
anche in questo caso la capacità di adoperare efficacemente tali
strumenti varia da individuo a individuo. È possibile tuttavia affinare
questa particolare facoltà con un addestramento appropriato oppure
perderla totalmente a causa di fattori estrinseci (come il buio o l'immersione
in acqua) e intrinseci (come le illusioni ottiche o patologie varie).
● Etol. - Facoltà che permette agli animali di dirigersi verso determinati
luoghi, anche lontani, alla ricerca del cibo, durante le migrazioni. Secondo la
classificazione classica i movimenti degli animali possono essere divisi in tre
categorie: il
tropismo (tendenza verso una fonte di stimolo), la
tassia (spostamento effettuato con angolo costante rispetto alla fonte di
stimolo), la
cinesi (spostamento non orientato che, grazie ai cambi di
frequenza e della velocità, permette di mantenere l'
o.). Durante
gli spostamenti gli insetti, per esempio, si servono - così come fa
l'uomo - di punti di riferimento terrestre mentre le formiche, nelle loro
migrazioni, seguono invece delle "piste odorose". Quando, come nei casi sopra
descritti, la meta viene raggiunta seguendo riferimenti locali, il meccanismo di
o. viene definito
pilotaggio. Alcuni zoologi sono convinti che
molti insetti possano servirsi del Sole, o meglio dal suo azimut, come di una
bussola; questa teoria trova fondamento nel comportamento della "formica del
deserto": essa, avventurandosi fuori dal nido o facendovi ritorno, procede
mantenendo costantemente la medesima angolazione rispetto al Sole e può
farlo perché si sposta sempre e soltanto lungo una linea retta.
L'
o. astronomico solare, però, è dimostrato soltanto per i
casi di brevi viaggi; diversa è la possibilità di sfruttare il
Sole durante le lunghe migrazioni. Si presuppone che gli animali che migrano
siano dotati di una specie di meccanismo temporale che permette di regolare la
loro rotta a seconda delle varie posizioni del Sole. In acqua, le
possibilità di orientamento sono notevolmente minori che sulla terra. Non
è ancora chiaro il processo secondo cui i pesci riescono a orientarsi:
possono essere influenzati dalle correnti marine, dalla differenza di
salinità e di temperatura dell'acqua.
● Ord. scol. -
O.
scolastico: attività che ha il fine di indirizzare lo studente verso
il tipo di studi o di lavoro ritenuto più adatto, tenendo conto delle sue
attitudini.