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Oriani, Alfredo.

Scrittore italiano. Laureatosi in Giurisprudenza nel 1872, esordì nel mondo letterario con il romanzo Memorie inutili (1876), pubblicato sotto lo pseudonimo di Ottone di Banzole. I fermenti romantici del suo carattere appaiono nelle pagine delle sue prime opere con ostentazione ma anche con una certa superficialità. Nei suoi racconti è evidente l'influsso di Hugo, o, meglio, di Sue e di altri romanzieri francesi. Anche i suoi romanzi migliori (La disfatta, 1896; Gelosia, 1894; Vortice, 1899; Olocausto, 1902) hanno un che di oratorio, di declamatorio, che suona eccessivo e polemico. Più importante l'opera di O. quale appare dai libri di riflessione storica e politica (La lotta politica in Italia, 1892; Fino a Dogali, 1889; La rivolta ideale, 1908). In questo campo l'atteggiamento magniloquente e la disposizione tribunizia di O. hanno modo di esprimersi a pieno e queste opere spiegano il momento di eccezionale fortuna che lo scrittore ebbe quale precursore del fascismo, in quanto annunciatore di tendenze nazionalistiche e imperialistiche. Dell'opera di O. fu pubblicata dal 1923 al 1933 un'Edizione Nazionale, voluta da Mussolini (Faenza, Ravenna 1852 - Casola Valsenio, Ravenna 1909).