Organizzazione sorta al termine della seconda guerra mondiale allo scopo di
assicurare il mantenimento della pace e di promuovere la cooperazione
internazionale. Durante la guerra questa denominazione fu assunta dal complesso
degli Stati in guerra contro le potenze del Patto Tripartito (Germania, Italia,
Giappone). Nel gennaio del 1942, a Washington fu sottoscritta, da parte di 26
Stati, la
Dichiarazione delle Nazioni Unite, con cui gli Stati membri si
impegnavano a non concludere accordi di pace separata con le potenze nemiche.
Nel corso di varie tappe si giunse, negli anni successivi, alla costituzione
dell'attuale organizzazione internazionale (universalmente conosciuta come
ONU, acronimo di
Organisation des Nations Unies) con sede a New
York, formata in origine dai circa 50 Stati che accettarono di adempiere agli
obblighi stabiliti dallo Statuto, o Carta delle Nazioni Unite, sottoscritto
nella Conferenza di San Francisco (25 aprile - 26 giugno 1945) ed entrato in
vigore il 24 ottobre 1945. Se la Dichiarazione del 1942 (documento che sanciva
la stretta alleanza di tutti i grandi Stati democratici contro la Germania
nazista e i suoi alleati dell'Asse e riaffermava i principi elaborati dalla
Carta atlantica del 1941) costituisce il presupposto diplomatico della nascita
dell'
ONU, da un punto di vista storico l'
ONU, in quanto
organizzazione internazionale, ha come precedente la Società delle
Nazioni, sorta a Ginevra, con finalità analoghe, alla fine della prima
guerra mondiale, e travolta dagli avvenimenti che portarono allo scoppio della
seconda guerra mondiale. ║
Principi e finalità dell'ONU: lo
Statuto dell'
ONU comprende 110 articoli, ripartiti in 19 capitoli. In
questo documento vengono stabiliti i principi fondamentali che devono improntare
l'attività dell'organizzazione: "la difesa della dignità e del
valore della persona umana, dell'uguaglianza dei diritti degli uomini e delle
donne e delle Nazioni grandi e piccole; il mantenimento del rispetto per le
obbligazioni derivanti dai trattati e dalle altre fonti del diritto
internazionale; l'impegno a promuovere il progresso sociale e più elevati
tenori di vita in una più ampia libertà generale e mediante la
creazione di appositi organi, capaci di stimolare l'avanzamento morale e
materiale dei popoli". I principali scopi dell'
ONU, definiti nel primo
articolo dello Statuto, sono: mantenere nel mondo la pace e la sicurezza;
sviluppare relazioni amichevoli tra le Nazioni, nel rispetto dei principi
dell'uguaglianza di diritti, dell'indipendenza e dell'autodeterminazione dei
popoli; incrementare la cooperazione internazionale per risolvere i problemi
mondiali di carattere sociale, economico, culturale e umanitario; promuovere la
tutela dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali; costituire,
infine, un centro volto ad armonizzare le attività delle Nazioni per il
conseguimento di fini comuni (miglioramento delle condizioni di lavoro, della
sicurezza sociale, del livello di vita, ecc.). Gli Stati membri si impegnano a
risolvere pacificamente le controversie internazionali, nel rispetto dei
principi del diritto internazionale e della giustizia, astenendosi da ogni atto
di aggressione e dall'uso della forza armata contro l'indipendenza degli altri
Stati, nonché a fornire all'
ONU l'assistenza anche militare allo
scopo di prevenire o reprimere le minacce alla pace. L'appartenenza
all'
ONU ha carattere volontario; l'
ONU in altri termini è
un'unione aperta: gli Stati che sottoscrissero nel 1945 la Carta dell'
ONU
nella Conferenza di San Francisco furono 51 (la Polonia fu ammessa come membro
originario, benché non fosse presente a San Francisco); altri furono
ammessi successivamente, fino a comprendere la quasi totalità degli
organismi statali esistenti attualmente nel mondo. Le tappe più
significative del processo di allargamento della base degli Stati membri si
ebbero: negli anni Sessanta (in seguito al processo di decolonizzazione che vide
affermarsi l'indipendenza di molti Stati africani); nei primi anni Settanta (con
l'importante adesione delle due Germanie, 1973; e della Cina Popolare, 1971);
nei primi anni Novanta (in seguito al crollo del blocco sovietico e alla
costituzione di nuovi Stati nazionali nell'Europa dell'Est). Sorta
originariamente per iniziativa di 50 Stati, attualmente l'
ONU ne
comprende quindi 185, ed è l'unica organizzazione per la cooperazione
istituzionalizzata e dotata di dimensioni veramente universali. ║
Stati
membri: l'
ONU è costituita da 185 Stati. Fanno parte
dell'organizzazione: Afghanistan (1946); Albania (1955); Algeria (1962); Andorra
(1993); Angola (1976); Antigua e Barbuda (1981); Arabia Saudita (membro
originario); Argentina (membro originario); Armenia (1992); Australia (membro
originario); Austria (1955); Azerbaigian (1992); Bahama (1973); Bahrein (1971);
Bangladesh (1974); Barbados (1966); Belgio (membro originario); Belize (1981);
Benin (già Dahomey, 1960); Bhutan (1971); Bolivia (membro originario);
Bosnia-Erzegovina (1992); Botswana (1966); Brasile (membro originario); Brunei
(1984); Bulgaria (1955); Burkina Faso (già Alto Volta, 1960); Burundi
(1962); Cambogia (1955); Camerun (1960); Canada (membro originario); Capo Verde
(1975); Repubblica Ceca (1993, come successore, insieme alla Slovacchia, della
Cecoslovacchia); Repubblica Centrafricana (1960); Kirghizistan (1992); Ciad
(1960); Cile (membro originario); Cina (membro originario; nel 1971 è
stata espulsa la Repubblica di Cina, o Taiwan, e ammessa la Repubblica Popolare
di Cina); Cipro (1960); Colombia (membro originario); Comore (1975); Congo
(1960); Repubblica democratica del Congo (già Zaire, 1960); Repubblica di
Corea (1991); Repubblica Democratica Popolare di Corea (1991); Costa d'Avorio
(1960); Costa Rica (membro originario); Croazia (1992); Cuba (membro
originario); Danimarca (membro originario); Dominica (1978); Repubblica
Dominicana (membro originario); Ecuador (membro originario); Egitto (membro
originario; dal febbraio 1958 all'ottobre 1961 come Repubblica Araba Unita);
Emirati Arabi Uniti (1971); Eritrea (1993); Estonia (1991); Etiopia (membro
originario); Figi (1970); Filippine (membro originario); Finlandia (1955);
Francia (membro originario); Gabon (1960); Gambia (1965); Georgia (1992);
Germania (1973; la Repubblica Federale di Germania e la Repubblica Democratica
Tedesca, entrambe ammesse nel 1973, sono state unificate nel 1990); Ghana
(1957); Giamaica (1962); Giappone (1956); Gibuti (1977); Giordania (1955); Regno
Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (membro originario); Grecia (membro
originario); Grenada (1974); Guatemala (membro originario); Guiana (1966);
Guinea (1958); Guinea-Bissau (1974); Guinea Equatoriale (1968); Haiti (membro
originario); Honduras (membro originario); India (membro originario); Indonesia
(1950, uscita dall'organizzazione nel 1965, riammessa nel 1966); Iran (membro
originario); Iraq (membro originario); Irlanda (1955); Islanda (1946); Israele
(1949); Italia (1955); Jugoslavia (membro originario; la Repubblica Federale di
Jugoslavia è stata sospesa nel 1992 e riammessa nel 2000); Kazakistan
(1992); Kenya (1963); Kiribati (1999); Kuwait (1963); Laos (1955); Lesotho
(1966); Lettonia (1991); Libano (membro originario); Liberia (membro
originario); Libia (1955); Liechtenstein (1990); Lituania (1991); Lussemburgo
(membro originario); Macedonia (1993); Madagascar (1960); Malawi (1964);
Malaysia (1957); Maldive (1965); Mali (1960); Malta (1964); Marocco (1956);
Marshall (1991); Mauritania (1961); Maurizio (1968); Messico (membro
originario); Micronesia (1991); Moldavia (1992); Monaco (1993); Mongolia (1961);
Mozambico (1975); Myanmar (già Birmania, 1948); Namibia (1990); Nauru
(1999); Nepal (1955); Nicaragua (membro originario); Niger (1960); Nigeria
(1960); Norvegia (membro originario); Nuova Zelanda (membro originario); Oman
(1971); Paesi Bassi (membro originario); Pakistan (1947); Palau (1994);
Panamá (membro originario); Papua Nuova Guinea (1975); Paraguay (membro
originario); Perù (membro originario); Polonia (membro originario);
Portogallo (1955); Qatar (1971); Romania (1955); Ruanda (1962); Russia (1991,
successore dell'Unione Sovietica, membro originario); Russia Bianca (membro
originario); Saint Kitts e Nevis (1983); Saint Lucia (1979); Saint Vincent e
Grenadine (1980); Salomone (1978); Salvador (membro originario); Samoa (1976);
San Marino (1992); São Tomé e Príncipe (1975); Seicelle
(1976); Senegal (1960); Sierra Leone (1961); Singapore (1965); Siria (membro
originario; dal febbraio 1958 all'ottobre 1961 come Repubblica Araba Unita,
sorta dall'unione con l'Egitto); Slovacchia (1993, come successore, insieme alla
Repubblica Ceca, della Cecoslovacchia, membro originario); Slovenia (1992);
Somalia (1960); Spagna (1955); Srī Lanka (già Ceylon, 1955); Stati
Uniti d'America (membro originario); Repubblica Sudafricana (membro originario);
Sudan (1956); Suriname (1975); Svezia (1946); Swaziland (1968); Tagikistan
(1992); Thailandia (1946); Tanzania (1964, costituitasi con l'unione del
Tanganika, che era membro dal 1961, e di Zanzibar, che era membro dal 1963);
Togo (1960); Tonga (1999); Trinidad e Tobago (1962); Tunisia (1956); Turchia
(membro originario); Turkmenistan (1992); Tuvalu (2000); Ucraina (membro
originario); Uganda (1962); Ungheria (1955); Uruguay (membro originario);
Uzbekistan (1992); Vanuatu (1981); Venezuela (membro originario); Vietnam
(1977); Yemen (1990, costituitosi con l'unione della Repubblica araba dello
Yemen, che era membro dal 1947, e della Repubblica Popolare Democratica dello
Yemen, che era membro dal 1967); Zambia (1964); Zimbabwe (1980). Non fanno parte
dell'
ONU lo Stato del Vaticano e la Svizzera, che hanno però lo
status di osservatori permanenti, la Repubblica della Cina nazionale (Taiwan),
che ne è stata estromessa nel 1971, in seguito all'ammissione della Cina
Popolare. L'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) ha lo status
di osservatore speciale. ║
Requisiti per l'ammissione all'ONU e impegni
assunti dagli Stati membri: i requisiti per l'ammissione sono quelli di
essere uno Stato indipendente e pacifico, di accettare gli obblighi dello
Statuto e di mostrare la propria disponibilità nell'attuazione degli
stessi. La richiesta di ammissione viene fatta al Consiglio di Sicurezza, che
valuta l'esistenza o meno dei requisiti necessari perché la richiesta
possa essere accolta e quindi raccomanda l'ammissione all'Assemblea Generale,
che decide con la maggioranza dei due terzi. Gli Stati membri mantengono tutte
le prerogative relative alla loro indipendenza e sovranità e alla loro
uguaglianza; tuttavia, nei rapporti reciproci si impegnano a conformarsi alle
norme statutarie. La perdita della qualità di Stato membro
dell'
ONU può avvenire per recesso unilaterale o per espulsione; il
secondo caso si verifica solo quando ci sia da parte dello Stato espulso una
persistente violazione dei principi enunciati nello Statuto. La decisione di
espellere uno Stato dall'
ONU viene presa dall'Assemblea, su proposta del
Consiglio di Sicurezza. Sempre su proposta del Consiglio e per decisione
dell'Assemblea, uno Stato membro dell'
ONU, pur rimanendo parte
dell'organizzazione, può essere sospeso dall'esercizio dei diritti e
delle prerogative inerenti a tale appartenenza, nel caso siano state adottate a
suo carico misure preventive o coercitive dal Consiglio stesso. ║
Struttura dell'ONU: sotto il profilo istituzionale, l'
ONU è
soggetto di diritto internazionale, e come tale può inviare e ricevere
agenti diplomatici e sottoscrivere in proprio trattati e convenzioni. In altri
termini, l'
ONU nelle relazioni internazionali si pone come ente autonomo,
dotato di personalità giuridica distinta da quella degli Stati membri:
come tale può stipulare accordi con gli Stati, e i suoi funzionari godono
dei privilegi e dell'immunità diplomatica propri dei funzionari
internazionali. L'
ONU non è un ente sovranazionale, e non esiste
un rapporto di subordinazione all'
ONU da parte degli Stati membri, come
avviene nel caso della Comunità Europea o nel caso di una Federazione di
Stati; questa organizzazione si configura piuttosto come sistema di cooperazione
istituzionalizzata tra Stati sovrani, i quali conservano la loro
sovranità e la loro indipendenza sia nei rapporti reciproci che in quelli
con l'
ONU. Gli organi delle Nazioni Unite si possono dividere in
organi generali e
organi sussidiari, che sono diretta emanazione
dell'Assemblea Generale. Vi sono poi organi specializzati, legati all'
ONU
a vario titolo ma da esso giuridicamente autonomi, alcuni dei quali sono
organizzazioni a statuto speciale. Gli organi generali sono sei, e costituiscono
gli organismi fondamentali dell'
ONU. Essi sono: l'
Assemblea
Generale, il
Consiglio di Sicurezza, il
Consiglio Economico e
Sociale, il
Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, la
Corte
Internazionale di Giustizia, il
Segretariato Generale. ║
Assemblea Generale: supremo organismo deliberante, è l'unico in
cui sono rappresentati tutti gli Stati membri dell'
ONU. Ogni Stato membro
dispone nelle votazioni di un solo voto, in ossequio al principio della uguale
dignità e della pari uguaglianza fra tutti i membri dell'organizzazione.
È l'organo di più ampia competenza, dal momento che è
chiamato a discutere di qualunque materia e di qualsiasi argomento rientri nei
fini dell'
ONU. I suoi poteri sono però piuttosto limitati, in
quanto le deliberazioni da essa approvate sono solamente "raccomandazioni"
rivolte agli Stati membri, al Consiglio di Sicurezza o agli altri organi
dell'
ONU, ma non costituiscono atti vincolanti per i destinatari.
L'Assemblea Generale riceve annualmente rapporti da parte degli altri organi
delle Nazioni Unite su problemi generali o specifici. Le sue decisioni vengono
assunte a maggioranza semplice per le questioni procedurali, e a maggioranza
qualificata dei due terzi per le questioni di particolare importanza. Le
decisioni dell'Assemblea Generale possono anche essere prese in assenza di una
formale votazione, a seguito di una dichiarazione non contestata del presidente
dell'Assemblea (decisioni
per consensus). I poteri dell'Assemblea
più incisivi dal punto di vista giuridico sono quelli relativi alla vita
interna dell'organizzazione (elezione dei membri elettivi del Consiglio di
Sicurezza, decisioni inerenti allo
status di membro dei Paesi
appartenenti alle Nazioni Unite, approvazione dei bilanci, elezione dei membri
del CONESOC, coordinamento di tutte le attività dell'Organizzazione,
approvazione degli accordi internazionali conclusi dagli organi dell'
ONU,
ecc.). Il funzionamento dell'Assemblea si basa sulle sedute plenarie e su sette
grandi commissioni, che valutano rispettivamente questioni politiche e di
sicurezza, questioni economiche e finanziarie, questioni sociali, umanitarie e
culturali, questioni concernenti territori in amministrazione fiduciaria e
territori non autonomi, questioni amministrative e giudiziarie, questioni
giuridiche. La commissione più importante è la cosiddetta Piccola
Assemblea, che ha compiti politici di collaborazione con il Consiglio di
Sicurezza e funziona nei periodi che intercorrono tra l'una e l'altra sessione
ordinaria dell'Assemblea Generale. ║
Consiglio di Sicurezza:
attualmente è composto da 15 membri (erano 11 fino al 1965), di cui
cinque permanenti e dieci temporanei. Questi ultimi vengono eletti
dall'Assemblea Generale in rotazione biennale con il seguente criterio: cinque
membri eletti tra gli Stati africani e asiatici; due membri eletti tra gli Stati
dell'America Latina; un membro eletto tra gli Stati dell'Europa orientale; due
membri eletti tra gli Stati dell'Europa occidentale. I membri permanenti sono:
Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina. Nelle votazioni, ogni membro
del Consiglio di Sicurezza dispone di un voto; tuttavia, per le decisioni non
procedurali e per le questioni di grande importanza è necessario il voto
unanime dei cinque Stati che partecipano in qualità di membri permanenti:
disposizione che si risolve sostanzialmente in un
diritto di veto
esercitato dalle cinque grandi potenze sulle deliberazioni adottate dal
Consiglio stesso. Per le altre decisioni è richiesta, invece, una
maggioranza di nove membri su 15, senza distinzione tra membri permanenti e non.
Il Consiglio di Sicurezza è l'organo esecutivo dell'
ONU in materia
politica, l'unico autorizzato a prendere decisioni vincolanti per tutti gli
Stati membri. Ad esso possono rivolgersi gli Stati membri dell'
ONU, gli
Stati non membri che vogliano sottoporre ad esso una controversia che li
riguarda, l'Assemblea Generale e il Segretario generale dell'
ONU. Il
Consiglio ha il compito di dirimere le controversie internazionali, di proporre
indagini per appurare se esistano situazioni politiche in grado di minacciare la
pace e di disporre le misure necessarie a prevenire o a reprimere eventuali
aggressioni. Rientra nelle competenze del Consiglio di Sicurezza, inoltre, la
facoltà di emettere raccomandazioni non vincolanti per gli Stati, ed
anche di disporre embarghi, di ordinare misure economiche sanzionatorie, di
stabilire la rottura delle relazioni diplomatiche con un Paese o il blocco delle
comunicazioni, ecc. Il Consiglio, in casi di particolare gravità,
può giungere ad avvalersi delle forze armate messe a disposizione dagli
Stati membri, per intraprendere tutte le azioni militari necessarie, e
può comunque autorizzare Stati membri o coalizioni di Stati a ricorrere a
misure armate per ristabilire la pace o la sicurezza internazionali. In
quest'ultimo caso deve comunque essere tenuto al corrente delle misure adottate
da questi ultimi per la propria legittima difesa, dal momento che l'ordinamento
statutario impone ai Paesi membri dell'
ONU la risoluzione pacifica delle
controversie internazionali. ║
Consiglio Economico e Sociale: posto
sotto l'autorità dell'Assemblea Generale, promuove e coordina le
attività economiche e sociali delle Nazioni Unite e delle sue istituzioni
specializzate. È composto da 54 membri (erano 18 in origine e 36 fino al
1971), 18 dei quali eletti annualmente in rotazione triennale. Le decisioni
vengono prese a maggioranza semplice. Il Consiglio, che è composto da
molti organismi sussidiari, si riunisce due volte all'anno a Ginevra e a New
York. Non ha poteri vincolanti per gli Stati membri ed è tenuto,
comunque, a seguire le direttive imposte dall'Assemblea Generale e a sottoporre
all'approvazione di quest'ultima gli atti e i progetti elaborati. Tra i suoi
compiti figurano: la programmazione dello sviluppo economico e l'assistenza
tecnica e finanziaria ai Paesi meno sviluppati; la promozione di studi o
relazioni su questioni economiche, sociali, culturali, educative, sanitarie; la
convocazione di conferenze internazionali nelle materie di sua competenza. Il
Consiglio economico e sociale funziona mediante varie commissioni funzionali e
quattro commissioni economiche. ║
Consiglio di Amministrazione
Fiduciaria: composto dai cinque membri permanenti del Consiglio di
Sicurezza, ha cessato di operare il primo novembre 1994, dopo che, con
l'acquisizione dell'indipendenza da parte del Palau, l'ultimo territorio che
rientrava nella sua sfera di competenza, tutti i territori affidati alla sua
tutela hanno ottenuto la piena indipendenza o si sono fusi con i Paesi vicini.
Questo Consiglio era dotato di compiti di supervisione dell'amministrazione dei
territori in amministrazione fiduciaria, nell'intento appunto di favorirne la
progressiva evoluzione nel senso dell'autonomia e dell'indipendenza. ║
Corte Internazionale di Giustizia: ha sede all'Aia, ed è composta
da 15 magistrati indipendenti dagli Stati, eletti per nove anni, a maggioranza
assoluta, dall'Assemblea Generale e dal Consiglio di Sicurezza. È un
tribunale internazionale, di natura arbitrale, competente a risolvere le
controversie che gli vengono sottoposte dagli Stati, in virtù di un
accordo tra le parti. Solamente gli Stati possono adire la Corte, e i suoi
magistrati godono di ogni privilegio e immunità diplomatica. Tuttavia,
sia l'Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza, sia gli altri organi delle
Nazioni Unite, possono rivolgersi alla Corte per ottenere un parere, a titolo
consultivo, su qualunque questione giuridica. Le udienze della Corte sono
pubbliche, le sentenze che essa pronuncia sono motivate e non soggette a
gravame; in materia contenziosa la sua competenza è facoltativa e la sua
autorità è stata accettata solo da organizzazioni internazionali.
Va detto, tuttavia, che l'articolo 94 dello Statuto
ONU obbliga la parte
condannata ad accettare la decisione della Corte, pena il ricorso al Consiglio
di Sicurezza. Durante la Conferenza di Roma (1998) è stata istituita la
Corte Penale Internazionale (
IIC, International Criminal Court),
primo tribunale permanente internazionale della storia mondiale, incaricato di
giudicare quanti siano accusati di genocidio, crimini contro l'umanità e
crimini di guerra. In mancanza di una simile corte, sin dalla fine della seconda
guerra mondiale, i singoli Governi istituivano meccanismi temporanei per
perseguire i crimini contro l'umanità, quali ad esempio i tribunali sui
crimini di guerra di Norimberga e Tokyo e, più di recente, i due
tribunali ad hoc delle Nazioni Unite per la ex Jugoslavia e il Ruanda. Tra gli
altri delitti che la Corte è chiamata a giudicare rientrano gli attacchi
perpetrati contro il personale delle Nazioni Unite o ad esse collegato, gli atti
di terrorismo internazionale e il traffico di droga. La Corte Penale
Internazionale non sostituisce le corti nazionali, ma esercita un ruolo
complementare ad esse, intervenendo nel momento in cui le istituzioni nazionali
non sono in grado di agire, come in quelle situazioni nelle quali le istituzioni
sono crollate a causa di una guerra civile, oppure in situazioni nelle quali
esse potrebbero non voler agire, come nel caso in cui uno Stato non desideri
giudicare i suoi cittadini o quando i suoi funzionari possano essere implicati
nel crimine in esame. ║
Segretariato Generale: a questo organo, che
ha sede a New York, spettano tutte le funzioni amministrative dell'
ONU,
svolte sotto la direzione di un Segretario generale, che viene nominato
dall'Assemblea Generale su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza, con un
mandato quinquennale rinnovabile. La carica è ricoperta a titolo
individuale e non in rappresentanza dello Stato membro, cui il Segretario
appartiene. Il Segretario ha facoltà di sottoporre all'attenzione del
Consiglio di Sicurezza qualunque questione che possa mettere in pericolo la
sicurezza internazionale. Inoltre partecipa alle riunioni di tutti gli organi
dell'
ONU e presenta all'approvazione dell'Assemblea Generale un rapporto
annuale su tutte le attività svolte dall'Organizzazione. È
soprattutto nell'adempimento degli incarichi affidatigli dal Consiglio di
Sicurezza a tutela della pace che la delicata opera di mediazione svolta dal
Segretario risulta preziosa e il suo ruolo politico particolarmente incisivo: al
Segretario generale dell'
ONU spetta il compito di negoziare e concludere
accordi con gli Stati nel cui territorio sono chiamate ad operare le forze di
pace dell'
ONU, e di curare i rapporti diplomatici con gli Stati coinvolti
nelle controversie internazionali. È il segretario, infine, che nomina il
personale amministrativo delle Nazioni Unite. I segretari generali, che si sono
succeduti a capo delle Nazioni Unite nel periodo intercorso dalla loro
fondazione sono i seguenti: Trygve Lie (Norvegia, dal 1946 al 1952); Dag
Hammarskjöld (Svezia, dal 1953 al 1961); Sithu U Thant (Birmania, dal 1961
al 1971); Kurt Waldheim (Austria, dal 1972 al 1981); Javier Pérez de
Cuellar (Perù, dal 1982 al 1991); Boutros Boutros-Ghālī
(Egitto, dal 1991 al 1996); Kofi Annan (Ghana, dal 1996 al 2006); Ban Ki Moon
(Corea del Sud, dal 2006). ║
Il sistema ONU: il
cosiddetto sistema
ONU comprende una trentina di organizzazioni
specializzate, nell'ambito delle quali, tuttavia, è opportuno distinguere
gli organi delle Nazioni Unite propriamente detti (
organi sussidiari),
dalle istituzioni che, pur essendo collegate al sistema delle Nazioni Unite,
sono autonome (
istituzioni specializzate). Gli organi sussidiari,
istituiti dall'Assemblea Generale dell'
ONU nel corso degli anni, sono i
seguenti: 1)
UNCTAD,
United Nations Conference on Trade and
Development (Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo),
con sede a Ginevra, fondata nel 1964 su richiesta dei Paesi in via di sviluppo.
2)
ACNUR o
UNHCR,
United Nations High Committee for
Refugees (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), con sede
a Ginevra, fondato nel 1951; garantisce protezione giuridica e aiuti materiali
ai profughi su basi strettamente umanitarie. 3)
CMA (Consiglio mondiale
dell'alimentazione), fondato a Roma nel 1974, in occasione della Conferenza
mondiale dell'alimentazione. Ha il compito di esaminare periodicamente la
situazione alimentare mondiale e di esercitare pressioni sui Governi competenti.
È composto dai rappresentanti di 36 Paesi membri dell'
ONU. 4)
PAM (Programma alimentare mondiale), costituito a Roma nel 1963 per
rispondere alle carenze alimentari dei Paesi poveri e per smaltire la
sovrapproduzione di cereali. Questo organo, che è patrocinato
dall'
ONU e dalla FAO, interviene anche nelle situazioni di emergenza
alimentare che si verificano in seguito alle catastrofi naturali. 5)
UNDP,
United Nations Development Program (Programma delle Nazioni
Unite per lo sviluppo), fondato nel 1965 con sede a New York. È il
principale organismo di assistenza tecnica dell'
ONU; come tale aiuta i
Paesi in via di sviluppo a dotarsi dei servizi amministrativi e tecnici di base.
6)
UNEP,
United Nations Environment Program (Programma delle
Nazioni Unite per l'ambiente), fondato nel 1972, con sede a Nairobi; sorveglia i
cambiamenti rilevanti intervenuti a livello ambientale, coordinando
l'applicazione di misure positive in materia. 7)
UNFPA,
United Nations
Fund for Population Activities (Fondo delle Nazioni Unite per le
attività in materia di popolazione), costituito nel 1976 con sede a New
York; opera nel settore demografico raccogliendo dati sull'evoluzione della
popolazione, elaborando programmi di pianificazione familiare e di controllo
delle nascite, ecc. 8)
UNICEF,
United Nations International Children's
Emergency Fund (Fondo delle Nazioni Unite di aiuti di emergenza per
l'infanzia), fondato nel 1946, con sede a New York; costituito inizialmente con
lo scopo di portare aiuto ai bambini vittime della seconda guerra mondiale,
attualmente si occupa di agevolare i Governi nella realizzazione di servizi di
base per la tutela dell'infanzia nei campi sanitario, alimentare, igienico,
educativo. 9)
UNITAR,
United Nations Institute for Training and
Research (Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca),
fondato nel 1965 con sede a New York. Ha il compito di formare funzionari
nazionali, soprattutto dei Paesi in via di sviluppo, nel campo della
cooperazione internazionale. 10)
UNRWA,
United Nations Relief and
Works Agency for Palestine Refugees in the Near East (Ufficio di assistenza
delle Nazioni Unite per i profughi della Palestina in Medio Oriente), fondato
nel 1949 con sede a Ginevra. Ebbe inizialmente lo scopo di portare aiuto ai
profughi vittime del conflitto arabo-israeliano del 1948; attualmente estende la
propria azione al Libano, alla Giordania, alla Siria e ai territori arabi
occupati da Israele (striscia di Gaza e Cisgiordania). 11)
UNU,
United
Nations University (Università delle Nazioni Unite), istituita a
Tokyo nel 1973 con il patrocinio dell'
ONU e dell'UNESCO. È una
comunità di ricerca per la soluzione dei principali problemi mondiali
legati alla sopravvivenza, allo sviluppo e al benessere dell'umanità. Le
istituzioni specializzate dell'
ONU sono le seguenti: 1) la Banca Mondiale
con sede a Washington, comprendente la
BIRD,
International Bank for
Reconstruction and Development (Banca internazionale per la ricostruzione e
lo sviluppo), fondata nel 1945, e le sue affiliate
IDA,
International
Development Association (Associazione internazionale per lo sviluppo),
fondata nel 1960,
IFC,
International Finance Corporation
(Società finanziaria internazionale), fondata nel 1956, e AMGI (Agenzia
Multilaterale di Garanzia degli Investimenti), fondata nel 1988. Obiettivo
comune è la concessione di prestiti ai Paesi in via di sviluppo,
effettuata sia con fondi propri, sia con fondi reperiti sul mercato dei
capitali. 2)
FAO,
Food and Agriculture Organization
(Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura) con sede a Roma; si propone
di incrementare la produzione alimentare, di migliorare la distribuzione e il
commercio dei prodotti agricoli e di elevare i livelli di vita della popolazione
mondiale e dei ceti rurali in particolare. Per combattere la fame nel mondo
è stato istituito il PAM. 3)
FMI (Fondo Monetario Internazionale)
con sede a Washington; promuove la cooperazione nel settore monetario e della
stabilizzazione valutaria e concede prestiti ai Paesi membri, che evidenziano
deficit nella bilancia dei pagamenti. 4)
ICAO,
International Civil
Aviation Organization (Organizzazione internazionale dell'aviazione civile),
con sede a Montreal. 5)
IFAD,
International Fund for Agricultural
Development (Fondo internazionale di sviluppo agricolo), con sede a Roma;
finanzia progetti agricoli nelle regioni meno sviluppate del mondo. 6)
ILO,
International Labour Organization (Organizzazione
internazionale del lavoro), con sede a Ginevra; si propone di contribuire alla
creazione di una maggiore giustizia sociale mediante il miglioramento della
legislazione in materia di lavoro. 7)
IMO,
International Maritime
Organization (Organizzazione Marittima Internazionale), con sede a Londra;
promuove e coordina la collaborazione internazionale nel settore. 8)
ITU,
International Telecommunication Union (Unione internazionale delle
telecomunicazioni) con sede a Ginevra. 9)
OMI (Organizzazione
internazionale per le migrazioni) con sede a Ginevra; opera, dal 1989, al posto
del Comitato internazionale per i movimenti migratori, che, nel 1952, aveva
sostituito, a sua volta, l'Organizzazione internazionale dei profughi, creata
dopo la seconda guerra mondiale. 10)
OMM o
WMO,
World
Meteorological Organization (Organizzazione meteorologica mondiale), con
sede a Ginevra. 11)
OMPI (Organizzazione mondiale della proprietà
intellettuale), con sede a Ginevra; ha sostituito nel 1967 l'Ufficio
Internazionale Riunito per la Proprietà Intellettuale (BIRPI), fondato
nel 1893. Divenuta dal 1974 un'istituzione specializzata dell'
ONU,
promuove l'armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di
proprietà intellettuale e diritti d'autore. 12)
OMS o
WHO,
World Health Organization (Organizzazione mondiale della sanità),
costituita nel 1948 con sede a Ginevra; promuove la collaborazione
internazionale nel settore della ricerca sanitaria. Ha il fine di portare tutti
i popoli al livello sanitario più elevato possibile. Comprende
un'Assemblea mondiale della sanità, che si riunisce annualmente, e un
Consiglio esecutivo, eletto dall'Assemblea. 13)
UNESCO,
United Nations
Educational, Scientific, and Cultural Organization (Organizzazione delle
Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura), fondata nel 1946, con
sede a Parigi; si propone di favorire la collaborazione fra le Nazioni mediante
l'educazione, la scienza e la cultura. Mira a diffondere l'istruzione, a
conservare i valori culturali nazionali, a stabilire le basi tecniche e
scientifiche dello sviluppo. Comprende una Conferenza generale che si riunisce
ogni due anni e un Consiglio esecutivo che si riunisce almeno due volte
all'anno. 14)
UNIDO,
United Nations Industrial Development
Organization (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo
industriale), con sede a Vienna; promuove l'industrializzazione dei Paesi
emergenti, facilitando i trasferimenti di tecnologie e investimenti. 15)
UPU (Unione postale universale), con sede a Berna. Esistono infine
Organizzazioni a statuto speciale: 1)
GATT,
General Agreement on
Tariffs and Trade (Accordo generale sulle tariffe e il commercio), un
trattato multilaterale per la fissazione delle regole per gli scambi
commerciali, entrato in vigore nel 1948 e successivamente rinnovato da diversi
cicli di negoziati multilaterali. Dal gennaio 1995 è stato sostituito dal
WTO,
World Trade Organization (Organizzazione mondiale del
commercio). 2)
IAEA,
International Atomic Energy Agency (Agenzia
internazionale per l'energia atomica), organizzazione autonoma, legata
all'
ONU da un accordo speciale, sorta nel 1957. Ha lo scopo di
incrementare il contributo dell'energia atomica alla pace e alla
prosperità internazionale. 3)
OMT (Organizzazione mondiale del
turismo) con sede a Madrid; ha uno statuto speciale all'interno dell'
ONU
dal 1977. ║
L'azione politica dell'ONU: dopo oltre mezzo secolo di
vita, l'immagine offerta dalle Nazioni Unite appare molto diversa rispetto a
quella delineata nel 1945. Se l'obiettivo primario e fondamentale della Carta di
San Francisco era il mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo, tale
obiettivo, a un bilancio anche provvisorio e approssimativo dell'operato
dell'organizzazione, nel corso del suo primo cinquantennio di attività,
deve considerarsi sostanzialmente mancato. Il limite che ha compromesso il
funzionamento del sistema dell'
ONU, da questo punto di vista, è
consistito nel diritto di veto concesso ai cinque membri permanenti del
Consiglio di Sicurezza, che ha sempre dato facoltà, alle grandi potenze,
di bloccare gli interventi dell'
ONU, quando andavano in direzione
contraria agli interessi anche di una sola di esse. Uno dei più gravi
insuccessi delle Nazioni Unite è stato l'impossibilità di attuare
l'art. 26 dello Statuto, che prevedeva l'istituzione di un "sistema di
disciplina degli armamenti" e l'incapacità di trovare un accordo per il
controllo dell'energia atomica, nonostante l'istituzione, sin dal gennaio 1946,
di una Commissione per l'energia atomica, incaricata di elaborare un piano per
il controllo internazionale della stessa. La paralisi del sistema
ONU
è stata particolarmente sensibile fino a che è esistita la
divisione della comunità internazionale nei due blocchi costituiti dai
Paesi a regime capitalistico da un lato e da quelli a regime comunista
dall'altro, anche se qualche segno di cambiamento si è avuto a partire
dall'inizio degli anni Novanta. L'effetto della politica dell'
ONU
è stato, nel corso dei decenni successivi alla fine della seconda guerra
mondiale, uno spostamento dei conflitti dal mondo industrializzato ai Paesi
periferici del Terzo mondo, con l'esplosione di una serie lunghissima di guerre
locali, più o meno apertamente sponsorizzate dai Paesi a sviluppo
avanzato. Questi ultimi hanno, per il resto, combattuto la "guerra fredda" su un
piano politico-diplomatico, adottando come foro internazionale proprio le
Nazioni Unite, che in questo senso hanno svolto un ruolo importante nell'evitare
che la tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica potesse degenerare in una
guerra aperta. In campo politico-sociale l'
ONU ha svolto un'azione
incisiva nell'avviare e nell'accelerare il processo di decolonizzazione, che ha
interessato i continenti africano ed asiatico dalla metà degli anni
Cinquanta alla fine degli anni Sessanta. L'azione dell'
ONU ha avuto,
inoltre, rilevanza nell'elaborazione e nella fissazione di un diritto
internazionale, attraverso la produzione di norme che dispongono diritti ed
obblighi per gli Stati membri. Queste norme derivano tanto dallo Statuto delle
Nazioni Unite che dalle singole risoluzioni e dichiarazioni di principio
adottate dall'
ONU nel corso della sua esistenza. Degne di menzione sono
le dichiarazioni volte a promuovere un livello minimo di rispetto dei principali
diritti umani, e a condannare le più gravi violazioni di tali diritti.
Tra queste vanno ricordate: la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
(dicembre 1948); la Convenzione contro il genocidio (dicembre 1948); la
Convenzione contro la discriminazione razziale (dicembre 1965); il Patto
internazionale sui diritti civili e politici e quello sui diritti economici,
sociali e culturali (dicembre 1966); la Convenzione contro l'apartheid (novembre
1973); la Convenzione per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione
contro le donne (1981); la Convenzione contro la tortura (dicembre 1984). Nel
2001 l'
ONU fu insignita, insieme al suo segretario generale Kofi Annan,
del premio Nobel per la pace.
La sala delle conferenze dell'Onu
GLI STATI MEMBRI NELL'ONU
|
Stati membri originari
Arabia Saudita, Argentina, Australia, Belgio, Bolivia, Brasile, Canada,
Cecoslovacchia, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Repubblica
Dominicana, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Francia, Gran
Bretagna e Irlanda del Nord, Grecia, Guatemala, Haiti, Honduras, india, Iran,
Iraq, Jugoslavia, Libano, Liberia, Lussemburgo, Messico, Nicaragua, Norvegia,
Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Russia
Bianca, Siria, Stati Uniti d'America, Repubblica Sudafricana, Turchia,
Ucraina, URSS, Uruguay, Venezuela.
|
1946 1947 1948 1949 1950 1955
1956 1957 1958 1960
1961 1962 1963 1964
1965 1966 1967 1968 1970 1971
1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1983 1984 1990 1991
1992
1993
1994 1999 2000
|
Stati ammessi successivamente
Afghanistan, Islanda, Svezia, Thailandia Pakistan, Repubblica
araba dello Yemen Birmania (od.
Myanmar) Israele Indonesia Albania, Austria, Bulgaria, Cambogia,
Ceylon (od. Sri Lanka), Finlandia, Giordania, Irlanda, Italia, laos, Libia,
Nepal, Portogallo, Romania, Spagna, Ungheria Giappone, Marocco, Sudan,
Tunisia Ghana, Malaysia Guinea Alto Volta (od. Burkina Faso),
Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Cipro, Congo, Repubblica Democratica
del Congo (od. Zaire), Costa d'Avorio, Dahomey (od. Benin), Gabon,
Madagascar, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Somalia, Togo Mauritania,
Mongolia, Sierra leone, Tanganica (od. Tanzania) Algeria, Burundi,
Giamaica, Ruanda, Trinidad e Tobago, Uganda Kenya, Kuwait, Zanzibar (od.
Tanzania) Malawi, Malta, Tanzania (costituitasi con l'unione di
Tanganica, membro dal 1961, e Zanzibar, membro dal 1963), Zambia Gambia,
Maldive, Singapore Barbados, Botswana, Guyana, Lesotho Repubblica
Popolare Democratica dello Yemen Guinea Equatoriale, Maurizio,
Swaziland Figi Bahrein, Bhutan, Emirati Arabi Uniti, Oman, Qatar,
Repubblica Popolare Cinese (contemporaneamente è stata esclusa la
Repubblica della Cina Nazionale – Taiwan) Bahama, Repubblica
Democratica Tedesca, Repubblica Federale Tedesca Bangladesh, Grenada,
Guinea-Bissau Capo Verde, Comore, Mozambico, Papua Nuova Guinea, São
Tomè e Principe, Suriname Angola, Samoa Occidentali,
Seicelle Gibuti, Vietnam Dominica, isole Salomone Saint
Lucia Saint Vincent e Grenadine, Zimbabwe (ex Rhodesia) Antigua e
Barbuda, Belize, vanuatu Saint Kitts e
Nevis Brunei Liechtenstein, Namibia, Yemen (costituitosi con
l'unione della Repubblica araba dello Yemen, membro dal 1947, e della
Repubblica Popolare Democratica dello Yemen, membro dal 1967) Corea del
Nord, Corea del Sud, Estonia, Lettonia, Lituania, Isole Marshall, Micronesia,
Russia (siccessore dell'URSS) Armenia, Azerbaigian,
Bosnia-Erzegovina, Croazia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, San
Marino, Slovenia, Tagikistan, Turkmenistan, Uxbekistan Andorra, Repubblica
Ceca (come successore, con la Slovacchia, della Cecoslovacchia, membro
originario), Eritrea, Macedonia, Principato di Monaco, Slovacchia (come
successore, con la Repubblica Ceca, della Cecoslovacchia, membro
originario) Palau Kiribati, Nauru, Tonga Tuvalu
|