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Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

Organizzazione sorta al termine della seconda guerra mondiale allo scopo di assicurare il mantenimento della pace e di promuovere la cooperazione internazionale. Durante la guerra questa denominazione fu assunta dal complesso degli Stati in guerra contro le potenze del Patto Tripartito (Germania, Italia, Giappone). Nel gennaio del 1942, a Washington fu sottoscritta, da parte di 26 Stati, la Dichiarazione delle Nazioni Unite, con cui gli Stati membri si impegnavano a non concludere accordi di pace separata con le potenze nemiche. Nel corso di varie tappe si giunse, negli anni successivi, alla costituzione dell'attuale organizzazione internazionale (universalmente conosciuta come ONU, acronimo di Organisation des Nations Unies) con sede a New York, formata in origine dai circa 50 Stati che accettarono di adempiere agli obblighi stabiliti dallo Statuto, o Carta delle Nazioni Unite, sottoscritto nella Conferenza di San Francisco (25 aprile - 26 giugno 1945) ed entrato in vigore il 24 ottobre 1945. Se la Dichiarazione del 1942 (documento che sanciva la stretta alleanza di tutti i grandi Stati democratici contro la Germania nazista e i suoi alleati dell'Asse e riaffermava i principi elaborati dalla Carta atlantica del 1941) costituisce il presupposto diplomatico della nascita dell'ONU, da un punto di vista storico l'ONU, in quanto organizzazione internazionale, ha come precedente la Società delle Nazioni, sorta a Ginevra, con finalità analoghe, alla fine della prima guerra mondiale, e travolta dagli avvenimenti che portarono allo scoppio della seconda guerra mondiale. ║ Principi e finalità dell'ONU: lo Statuto dell'ONU comprende 110 articoli, ripartiti in 19 capitoli. In questo documento vengono stabiliti i principi fondamentali che devono improntare l'attività dell'organizzazione: "la difesa della dignità e del valore della persona umana, dell'uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle Nazioni grandi e piccole; il mantenimento del rispetto per le obbligazioni derivanti dai trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale; l'impegno a promuovere il progresso sociale e più elevati tenori di vita in una più ampia libertà generale e mediante la creazione di appositi organi, capaci di stimolare l'avanzamento morale e materiale dei popoli". I principali scopi dell'ONU, definiti nel primo articolo dello Statuto, sono: mantenere nel mondo la pace e la sicurezza; sviluppare relazioni amichevoli tra le Nazioni, nel rispetto dei principi dell'uguaglianza di diritti, dell'indipendenza e dell'autodeterminazione dei popoli; incrementare la cooperazione internazionale per risolvere i problemi mondiali di carattere sociale, economico, culturale e umanitario; promuovere la tutela dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali; costituire, infine, un centro volto ad armonizzare le attività delle Nazioni per il conseguimento di fini comuni (miglioramento delle condizioni di lavoro, della sicurezza sociale, del livello di vita, ecc.). Gli Stati membri si impegnano a risolvere pacificamente le controversie internazionali, nel rispetto dei principi del diritto internazionale e della giustizia, astenendosi da ogni atto di aggressione e dall'uso della forza armata contro l'indipendenza degli altri Stati, nonché a fornire all'ONU l'assistenza anche militare allo scopo di prevenire o reprimere le minacce alla pace. L'appartenenza all'ONU ha carattere volontario; l'ONU in altri termini è un'unione aperta: gli Stati che sottoscrissero nel 1945 la Carta dell'ONU nella Conferenza di San Francisco furono 51 (la Polonia fu ammessa come membro originario, benché non fosse presente a San Francisco); altri furono ammessi successivamente, fino a comprendere la quasi totalità degli organismi statali esistenti attualmente nel mondo. Le tappe più significative del processo di allargamento della base degli Stati membri si ebbero: negli anni Sessanta (in seguito al processo di decolonizzazione che vide affermarsi l'indipendenza di molti Stati africani); nei primi anni Settanta (con l'importante adesione delle due Germanie, 1973; e della Cina Popolare, 1971); nei primi anni Novanta (in seguito al crollo del blocco sovietico e alla costituzione di nuovi Stati nazionali nell'Europa dell'Est). Sorta originariamente per iniziativa di 50 Stati, attualmente l'ONU ne comprende quindi 185, ed è l'unica organizzazione per la cooperazione istituzionalizzata e dotata di dimensioni veramente universali. ║ Stati membri: l'ONU è costituita da 185 Stati. Fanno parte dell'organizzazione: Afghanistan (1946); Albania (1955); Algeria (1962); Andorra (1993); Angola (1976); Antigua e Barbuda (1981); Arabia Saudita (membro originario); Argentina (membro originario); Armenia (1992); Australia (membro originario); Austria (1955); Azerbaigian (1992); Bahama (1973); Bahrein (1971); Bangladesh (1974); Barbados (1966); Belgio (membro originario); Belize (1981); Benin (già Dahomey, 1960); Bhutan (1971); Bolivia (membro originario); Bosnia-Erzegovina (1992); Botswana (1966); Brasile (membro originario); Brunei (1984); Bulgaria (1955); Burkina Faso (già Alto Volta, 1960); Burundi (1962); Cambogia (1955); Camerun (1960); Canada (membro originario); Capo Verde (1975); Repubblica Ceca (1993, come successore, insieme alla Slovacchia, della Cecoslovacchia); Repubblica Centrafricana (1960); Kirghizistan (1992); Ciad (1960); Cile (membro originario); Cina (membro originario; nel 1971 è stata espulsa la Repubblica di Cina, o Taiwan, e ammessa la Repubblica Popolare di Cina); Cipro (1960); Colombia (membro originario); Comore (1975); Congo (1960); Repubblica democratica del Congo (già Zaire, 1960); Repubblica di Corea (1991); Repubblica Democratica Popolare di Corea (1991); Costa d'Avorio (1960); Costa Rica (membro originario); Croazia (1992); Cuba (membro originario); Danimarca (membro originario); Dominica (1978); Repubblica Dominicana (membro originario); Ecuador (membro originario); Egitto (membro originario; dal febbraio 1958 all'ottobre 1961 come Repubblica Araba Unita); Emirati Arabi Uniti (1971); Eritrea (1993); Estonia (1991); Etiopia (membro originario); Figi (1970); Filippine (membro originario); Finlandia (1955); Francia (membro originario); Gabon (1960); Gambia (1965); Georgia (1992); Germania (1973; la Repubblica Federale di Germania e la Repubblica Democratica Tedesca, entrambe ammesse nel 1973, sono state unificate nel 1990); Ghana (1957); Giamaica (1962); Giappone (1956); Gibuti (1977); Giordania (1955); Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (membro originario); Grecia (membro originario); Grenada (1974); Guatemala (membro originario); Guiana (1966); Guinea (1958); Guinea-Bissau (1974); Guinea Equatoriale (1968); Haiti (membro originario); Honduras (membro originario); India (membro originario); Indonesia (1950, uscita dall'organizzazione nel 1965, riammessa nel 1966); Iran (membro originario); Iraq (membro originario); Irlanda (1955); Islanda (1946); Israele (1949); Italia (1955); Jugoslavia (membro originario; la Repubblica Federale di Jugoslavia è stata sospesa nel 1992 e riammessa nel 2000); Kazakistan (1992); Kenya (1963); Kiribati (1999); Kuwait (1963); Laos (1955); Lesotho (1966); Lettonia (1991); Libano (membro originario); Liberia (membro originario); Libia (1955); Liechtenstein (1990); Lituania (1991); Lussemburgo (membro originario); Macedonia (1993); Madagascar (1960); Malawi (1964); Malaysia (1957); Maldive (1965); Mali (1960); Malta (1964); Marocco (1956); Marshall (1991); Mauritania (1961); Maurizio (1968); Messico (membro originario); Micronesia (1991); Moldavia (1992); Monaco (1993); Mongolia (1961); Mozambico (1975); Myanmar (già Birmania, 1948); Namibia (1990); Nauru (1999); Nepal (1955); Nicaragua (membro originario); Niger (1960); Nigeria (1960); Norvegia (membro originario); Nuova Zelanda (membro originario); Oman (1971); Paesi Bassi (membro originario); Pakistan (1947); Palau (1994); Panamá (membro originario); Papua Nuova Guinea (1975); Paraguay (membro originario); Perù (membro originario); Polonia (membro originario); Portogallo (1955); Qatar (1971); Romania (1955); Ruanda (1962); Russia (1991, successore dell'Unione Sovietica, membro originario); Russia Bianca (membro originario); Saint Kitts e Nevis (1983); Saint Lucia (1979); Saint Vincent e Grenadine (1980); Salomone (1978); Salvador (membro originario); Samoa (1976); San Marino (1992); São Tomé e Príncipe (1975); Seicelle (1976); Senegal (1960); Sierra Leone (1961); Singapore (1965); Siria (membro originario; dal febbraio 1958 all'ottobre 1961 come Repubblica Araba Unita, sorta dall'unione con l'Egitto); Slovacchia (1993, come successore, insieme alla Repubblica Ceca, della Cecoslovacchia, membro originario); Slovenia (1992); Somalia (1960); Spagna (1955); Srī Lanka (già Ceylon, 1955); Stati Uniti d'America (membro originario); Repubblica Sudafricana (membro originario); Sudan (1956); Suriname (1975); Svezia (1946); Swaziland (1968); Tagikistan (1992); Thailandia (1946); Tanzania (1964, costituitasi con l'unione del Tanganika, che era membro dal 1961, e di Zanzibar, che era membro dal 1963); Togo (1960); Tonga (1999); Trinidad e Tobago (1962); Tunisia (1956); Turchia (membro originario); Turkmenistan (1992); Tuvalu (2000); Ucraina (membro originario); Uganda (1962); Ungheria (1955); Uruguay (membro originario); Uzbekistan (1992); Vanuatu (1981); Venezuela (membro originario); Vietnam (1977); Yemen (1990, costituitosi con l'unione della Repubblica araba dello Yemen, che era membro dal 1947, e della Repubblica Popolare Democratica dello Yemen, che era membro dal 1967); Zambia (1964); Zimbabwe (1980). Non fanno parte dell'ONU lo Stato del Vaticano e la Svizzera, che hanno però lo status di osservatori permanenti, la Repubblica della Cina nazionale (Taiwan), che ne è stata estromessa nel 1971, in seguito all'ammissione della Cina Popolare. L'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) ha lo status di osservatore speciale. ║ Requisiti per l'ammissione all'ONU e impegni assunti dagli Stati membri: i requisiti per l'ammissione sono quelli di essere uno Stato indipendente e pacifico, di accettare gli obblighi dello Statuto e di mostrare la propria disponibilità nell'attuazione degli stessi. La richiesta di ammissione viene fatta al Consiglio di Sicurezza, che valuta l'esistenza o meno dei requisiti necessari perché la richiesta possa essere accolta e quindi raccomanda l'ammissione all'Assemblea Generale, che decide con la maggioranza dei due terzi. Gli Stati membri mantengono tutte le prerogative relative alla loro indipendenza e sovranità e alla loro uguaglianza; tuttavia, nei rapporti reciproci si impegnano a conformarsi alle norme statutarie. La perdita della qualità di Stato membro dell'ONU può avvenire per recesso unilaterale o per espulsione; il secondo caso si verifica solo quando ci sia da parte dello Stato espulso una persistente violazione dei principi enunciati nello Statuto. La decisione di espellere uno Stato dall'ONU viene presa dall'Assemblea, su proposta del Consiglio di Sicurezza. Sempre su proposta del Consiglio e per decisione dell'Assemblea, uno Stato membro dell'ONU, pur rimanendo parte dell'organizzazione, può essere sospeso dall'esercizio dei diritti e delle prerogative inerenti a tale appartenenza, nel caso siano state adottate a suo carico misure preventive o coercitive dal Consiglio stesso. ║ Struttura dell'ONU: sotto il profilo istituzionale, l'ONU è soggetto di diritto internazionale, e come tale può inviare e ricevere agenti diplomatici e sottoscrivere in proprio trattati e convenzioni. In altri termini, l'ONU nelle relazioni internazionali si pone come ente autonomo, dotato di personalità giuridica distinta da quella degli Stati membri: come tale può stipulare accordi con gli Stati, e i suoi funzionari godono dei privilegi e dell'immunità diplomatica propri dei funzionari internazionali. L'ONU non è un ente sovranazionale, e non esiste un rapporto di subordinazione all'ONU da parte degli Stati membri, come avviene nel caso della Comunità Europea o nel caso di una Federazione di Stati; questa organizzazione si configura piuttosto come sistema di cooperazione istituzionalizzata tra Stati sovrani, i quali conservano la loro sovranità e la loro indipendenza sia nei rapporti reciproci che in quelli con l'ONU. Gli organi delle Nazioni Unite si possono dividere in organi generali e organi sussidiari, che sono diretta emanazione dell'Assemblea Generale. Vi sono poi organi specializzati, legati all'ONU a vario titolo ma da esso giuridicamente autonomi, alcuni dei quali sono organizzazioni a statuto speciale. Gli organi generali sono sei, e costituiscono gli organismi fondamentali dell'ONU. Essi sono: l'Assemblea Generale, il Consiglio di Sicurezza, il Consiglio Economico e Sociale, il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, la Corte Internazionale di Giustizia, il Segretariato Generale. ║ Assemblea Generale: supremo organismo deliberante, è l'unico in cui sono rappresentati tutti gli Stati membri dell'ONU. Ogni Stato membro dispone nelle votazioni di un solo voto, in ossequio al principio della uguale dignità e della pari uguaglianza fra tutti i membri dell'organizzazione. È l'organo di più ampia competenza, dal momento che è chiamato a discutere di qualunque materia e di qualsiasi argomento rientri nei fini dell'ONU. I suoi poteri sono però piuttosto limitati, in quanto le deliberazioni da essa approvate sono solamente "raccomandazioni" rivolte agli Stati membri, al Consiglio di Sicurezza o agli altri organi dell'ONU, ma non costituiscono atti vincolanti per i destinatari. L'Assemblea Generale riceve annualmente rapporti da parte degli altri organi delle Nazioni Unite su problemi generali o specifici. Le sue decisioni vengono assunte a maggioranza semplice per le questioni procedurali, e a maggioranza qualificata dei due terzi per le questioni di particolare importanza. Le decisioni dell'Assemblea Generale possono anche essere prese in assenza di una formale votazione, a seguito di una dichiarazione non contestata del presidente dell'Assemblea (decisioni per consensus). I poteri dell'Assemblea più incisivi dal punto di vista giuridico sono quelli relativi alla vita interna dell'organizzazione (elezione dei membri elettivi del Consiglio di Sicurezza, decisioni inerenti allo status di membro dei Paesi appartenenti alle Nazioni Unite, approvazione dei bilanci, elezione dei membri del CONESOC, coordinamento di tutte le attività dell'Organizzazione, approvazione degli accordi internazionali conclusi dagli organi dell'ONU, ecc.). Il funzionamento dell'Assemblea si basa sulle sedute plenarie e su sette grandi commissioni, che valutano rispettivamente questioni politiche e di sicurezza, questioni economiche e finanziarie, questioni sociali, umanitarie e culturali, questioni concernenti territori in amministrazione fiduciaria e territori non autonomi, questioni amministrative e giudiziarie, questioni giuridiche. La commissione più importante è la cosiddetta Piccola Assemblea, che ha compiti politici di collaborazione con il Consiglio di Sicurezza e funziona nei periodi che intercorrono tra l'una e l'altra sessione ordinaria dell'Assemblea Generale. ║ Consiglio di Sicurezza: attualmente è composto da 15 membri (erano 11 fino al 1965), di cui cinque permanenti e dieci temporanei. Questi ultimi vengono eletti dall'Assemblea Generale in rotazione biennale con il seguente criterio: cinque membri eletti tra gli Stati africani e asiatici; due membri eletti tra gli Stati dell'America Latina; un membro eletto tra gli Stati dell'Europa orientale; due membri eletti tra gli Stati dell'Europa occidentale. I membri permanenti sono: Stati Uniti, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina. Nelle votazioni, ogni membro del Consiglio di Sicurezza dispone di un voto; tuttavia, per le decisioni non procedurali e per le questioni di grande importanza è necessario il voto unanime dei cinque Stati che partecipano in qualità di membri permanenti: disposizione che si risolve sostanzialmente in un diritto di veto esercitato dalle cinque grandi potenze sulle deliberazioni adottate dal Consiglio stesso. Per le altre decisioni è richiesta, invece, una maggioranza di nove membri su 15, senza distinzione tra membri permanenti e non. Il Consiglio di Sicurezza è l'organo esecutivo dell'ONU in materia politica, l'unico autorizzato a prendere decisioni vincolanti per tutti gli Stati membri. Ad esso possono rivolgersi gli Stati membri dell'ONU, gli Stati non membri che vogliano sottoporre ad esso una controversia che li riguarda, l'Assemblea Generale e il Segretario generale dell'ONU. Il Consiglio ha il compito di dirimere le controversie internazionali, di proporre indagini per appurare se esistano situazioni politiche in grado di minacciare la pace e di disporre le misure necessarie a prevenire o a reprimere eventuali aggressioni. Rientra nelle competenze del Consiglio di Sicurezza, inoltre, la facoltà di emettere raccomandazioni non vincolanti per gli Stati, ed anche di disporre embarghi, di ordinare misure economiche sanzionatorie, di stabilire la rottura delle relazioni diplomatiche con un Paese o il blocco delle comunicazioni, ecc. Il Consiglio, in casi di particolare gravità, può giungere ad avvalersi delle forze armate messe a disposizione dagli Stati membri, per intraprendere tutte le azioni militari necessarie, e può comunque autorizzare Stati membri o coalizioni di Stati a ricorrere a misure armate per ristabilire la pace o la sicurezza internazionali. In quest'ultimo caso deve comunque essere tenuto al corrente delle misure adottate da questi ultimi per la propria legittima difesa, dal momento che l'ordinamento statutario impone ai Paesi membri dell'ONU la risoluzione pacifica delle controversie internazionali. ║ Consiglio Economico e Sociale: posto sotto l'autorità dell'Assemblea Generale, promuove e coordina le attività economiche e sociali delle Nazioni Unite e delle sue istituzioni specializzate. È composto da 54 membri (erano 18 in origine e 36 fino al 1971), 18 dei quali eletti annualmente in rotazione triennale. Le decisioni vengono prese a maggioranza semplice. Il Consiglio, che è composto da molti organismi sussidiari, si riunisce due volte all'anno a Ginevra e a New York. Non ha poteri vincolanti per gli Stati membri ed è tenuto, comunque, a seguire le direttive imposte dall'Assemblea Generale e a sottoporre all'approvazione di quest'ultima gli atti e i progetti elaborati. Tra i suoi compiti figurano: la programmazione dello sviluppo economico e l'assistenza tecnica e finanziaria ai Paesi meno sviluppati; la promozione di studi o relazioni su questioni economiche, sociali, culturali, educative, sanitarie; la convocazione di conferenze internazionali nelle materie di sua competenza. Il Consiglio economico e sociale funziona mediante varie commissioni funzionali e quattro commissioni economiche. ║ Consiglio di Amministrazione Fiduciaria: composto dai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, ha cessato di operare il primo novembre 1994, dopo che, con l'acquisizione dell'indipendenza da parte del Palau, l'ultimo territorio che rientrava nella sua sfera di competenza, tutti i territori affidati alla sua tutela hanno ottenuto la piena indipendenza o si sono fusi con i Paesi vicini. Questo Consiglio era dotato di compiti di supervisione dell'amministrazione dei territori in amministrazione fiduciaria, nell'intento appunto di favorirne la progressiva evoluzione nel senso dell'autonomia e dell'indipendenza. ║ Corte Internazionale di Giustizia: ha sede all'Aia, ed è composta da 15 magistrati indipendenti dagli Stati, eletti per nove anni, a maggioranza assoluta, dall'Assemblea Generale e dal Consiglio di Sicurezza. È un tribunale internazionale, di natura arbitrale, competente a risolvere le controversie che gli vengono sottoposte dagli Stati, in virtù di un accordo tra le parti. Solamente gli Stati possono adire la Corte, e i suoi magistrati godono di ogni privilegio e immunità diplomatica. Tuttavia, sia l'Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza, sia gli altri organi delle Nazioni Unite, possono rivolgersi alla Corte per ottenere un parere, a titolo consultivo, su qualunque questione giuridica. Le udienze della Corte sono pubbliche, le sentenze che essa pronuncia sono motivate e non soggette a gravame; in materia contenziosa la sua competenza è facoltativa e la sua autorità è stata accettata solo da organizzazioni internazionali. Va detto, tuttavia, che l'articolo 94 dello Statuto ONU obbliga la parte condannata ad accettare la decisione della Corte, pena il ricorso al Consiglio di Sicurezza. Durante la Conferenza di Roma (1998) è stata istituita la Corte Penale Internazionale (IIC, International Criminal Court), primo tribunale permanente internazionale della storia mondiale, incaricato di giudicare quanti siano accusati di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra. In mancanza di una simile corte, sin dalla fine della seconda guerra mondiale, i singoli Governi istituivano meccanismi temporanei per perseguire i crimini contro l'umanità, quali ad esempio i tribunali sui crimini di guerra di Norimberga e Tokyo e, più di recente, i due tribunali ad hoc delle Nazioni Unite per la ex Jugoslavia e il Ruanda. Tra gli altri delitti che la Corte è chiamata a giudicare rientrano gli attacchi perpetrati contro il personale delle Nazioni Unite o ad esse collegato, gli atti di terrorismo internazionale e il traffico di droga. La Corte Penale Internazionale non sostituisce le corti nazionali, ma esercita un ruolo complementare ad esse, intervenendo nel momento in cui le istituzioni nazionali non sono in grado di agire, come in quelle situazioni nelle quali le istituzioni sono crollate a causa di una guerra civile, oppure in situazioni nelle quali esse potrebbero non voler agire, come nel caso in cui uno Stato non desideri giudicare i suoi cittadini o quando i suoi funzionari possano essere implicati nel crimine in esame. ║ Segretariato Generale: a questo organo, che ha sede a New York, spettano tutte le funzioni amministrative dell'ONU, svolte sotto la direzione di un Segretario generale, che viene nominato dall'Assemblea Generale su raccomandazione del Consiglio di Sicurezza, con un mandato quinquennale rinnovabile. La carica è ricoperta a titolo individuale e non in rappresentanza dello Stato membro, cui il Segretario appartiene. Il Segretario ha facoltà di sottoporre all'attenzione del Consiglio di Sicurezza qualunque questione che possa mettere in pericolo la sicurezza internazionale. Inoltre partecipa alle riunioni di tutti gli organi dell'ONU e presenta all'approvazione dell'Assemblea Generale un rapporto annuale su tutte le attività svolte dall'Organizzazione. È soprattutto nell'adempimento degli incarichi affidatigli dal Consiglio di Sicurezza a tutela della pace che la delicata opera di mediazione svolta dal Segretario risulta preziosa e il suo ruolo politico particolarmente incisivo: al Segretario generale dell'ONU spetta il compito di negoziare e concludere accordi con gli Stati nel cui territorio sono chiamate ad operare le forze di pace dell'ONU, e di curare i rapporti diplomatici con gli Stati coinvolti nelle controversie internazionali. È il segretario, infine, che nomina il personale amministrativo delle Nazioni Unite. I segretari generali, che si sono succeduti a capo delle Nazioni Unite nel periodo intercorso dalla loro fondazione sono i seguenti: Trygve Lie (Norvegia, dal 1946 al 1952); Dag Hammarskjöld (Svezia, dal 1953 al 1961); Sithu U Thant (Birmania, dal 1961 al 1971); Kurt Waldheim (Austria, dal 1972 al 1981); Javier Pérez de Cuellar (Perù, dal 1982 al 1991); Boutros Boutros-Ghālī (Egitto, dal 1991 al 1996); Kofi Annan (Ghana, dal 1996 al 2006); Ban Ki Moon (Corea del Sud, dal 2006). ║ Il sistema ONU: il cosiddetto sistema ONU comprende una trentina di organizzazioni specializzate, nell'ambito delle quali, tuttavia, è opportuno distinguere gli organi delle Nazioni Unite propriamente detti (organi sussidiari), dalle istituzioni che, pur essendo collegate al sistema delle Nazioni Unite, sono autonome (istituzioni specializzate). Gli organi sussidiari, istituiti dall'Assemblea Generale dell'ONU nel corso degli anni, sono i seguenti: 1) UNCTAD, United Nations Conference on Trade and Development (Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo), con sede a Ginevra, fondata nel 1964 su richiesta dei Paesi in via di sviluppo. 2) ACNUR o UNHCR, United Nations High Committee for Refugees (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), con sede a Ginevra, fondato nel 1951; garantisce protezione giuridica e aiuti materiali ai profughi su basi strettamente umanitarie. 3) CMA (Consiglio mondiale dell'alimentazione), fondato a Roma nel 1974, in occasione della Conferenza mondiale dell'alimentazione. Ha il compito di esaminare periodicamente la situazione alimentare mondiale e di esercitare pressioni sui Governi competenti. È composto dai rappresentanti di 36 Paesi membri dell'ONU. 4) PAM (Programma alimentare mondiale), costituito a Roma nel 1963 per rispondere alle carenze alimentari dei Paesi poveri e per smaltire la sovrapproduzione di cereali. Questo organo, che è patrocinato dall'ONU e dalla FAO, interviene anche nelle situazioni di emergenza alimentare che si verificano in seguito alle catastrofi naturali. 5) UNDP, United Nations Development Program (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo), fondato nel 1965 con sede a New York. È il principale organismo di assistenza tecnica dell'ONU; come tale aiuta i Paesi in via di sviluppo a dotarsi dei servizi amministrativi e tecnici di base. 6) UNEP, United Nations Environment Program (Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente), fondato nel 1972, con sede a Nairobi; sorveglia i cambiamenti rilevanti intervenuti a livello ambientale, coordinando l'applicazione di misure positive in materia. 7) UNFPA, United Nations Fund for Population Activities (Fondo delle Nazioni Unite per le attività in materia di popolazione), costituito nel 1976 con sede a New York; opera nel settore demografico raccogliendo dati sull'evoluzione della popolazione, elaborando programmi di pianificazione familiare e di controllo delle nascite, ecc. 8) UNICEF, United Nations International Children's Emergency Fund (Fondo delle Nazioni Unite di aiuti di emergenza per l'infanzia), fondato nel 1946, con sede a New York; costituito inizialmente con lo scopo di portare aiuto ai bambini vittime della seconda guerra mondiale, attualmente si occupa di agevolare i Governi nella realizzazione di servizi di base per la tutela dell'infanzia nei campi sanitario, alimentare, igienico, educativo. 9) UNITAR, United Nations Institute for Training and Research (Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca), fondato nel 1965 con sede a New York. Ha il compito di formare funzionari nazionali, soprattutto dei Paesi in via di sviluppo, nel campo della cooperazione internazionale. 10) UNRWA, United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East (Ufficio di assistenza delle Nazioni Unite per i profughi della Palestina in Medio Oriente), fondato nel 1949 con sede a Ginevra. Ebbe inizialmente lo scopo di portare aiuto ai profughi vittime del conflitto arabo-israeliano del 1948; attualmente estende la propria azione al Libano, alla Giordania, alla Siria e ai territori arabi occupati da Israele (striscia di Gaza e Cisgiordania). 11) UNU, United Nations University (Università delle Nazioni Unite), istituita a Tokyo nel 1973 con il patrocinio dell'ONU e dell'UNESCO. È una comunità di ricerca per la soluzione dei principali problemi mondiali legati alla sopravvivenza, allo sviluppo e al benessere dell'umanità. Le istituzioni specializzate dell'ONU sono le seguenti: 1) la Banca Mondiale con sede a Washington, comprendente la BIRD, International Bank for Reconstruction and Development (Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo), fondata nel 1945, e le sue affiliate IDA, International Development Association (Associazione internazionale per lo sviluppo), fondata nel 1960, IFC, International Finance Corporation (Società finanziaria internazionale), fondata nel 1956, e AMGI (Agenzia Multilaterale di Garanzia degli Investimenti), fondata nel 1988. Obiettivo comune è la concessione di prestiti ai Paesi in via di sviluppo, effettuata sia con fondi propri, sia con fondi reperiti sul mercato dei capitali. 2) FAO, Food and Agriculture Organization (Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura) con sede a Roma; si propone di incrementare la produzione alimentare, di migliorare la distribuzione e il commercio dei prodotti agricoli e di elevare i livelli di vita della popolazione mondiale e dei ceti rurali in particolare. Per combattere la fame nel mondo è stato istituito il PAM. 3) FMI (Fondo Monetario Internazionale) con sede a Washington; promuove la cooperazione nel settore monetario e della stabilizzazione valutaria e concede prestiti ai Paesi membri, che evidenziano deficit nella bilancia dei pagamenti. 4) ICAO, International Civil Aviation Organization (Organizzazione internazionale dell'aviazione civile), con sede a Montreal. 5) IFAD, International Fund for Agricultural Development (Fondo internazionale di sviluppo agricolo), con sede a Roma; finanzia progetti agricoli nelle regioni meno sviluppate del mondo. 6) ILO, International Labour Organization (Organizzazione internazionale del lavoro), con sede a Ginevra; si propone di contribuire alla creazione di una maggiore giustizia sociale mediante il miglioramento della legislazione in materia di lavoro. 7) IMO, International Maritime Organization (Organizzazione Marittima Internazionale), con sede a Londra; promuove e coordina la collaborazione internazionale nel settore. 8) ITU, International Telecommunication Union (Unione internazionale delle telecomunicazioni) con sede a Ginevra. 9) OMI (Organizzazione internazionale per le migrazioni) con sede a Ginevra; opera, dal 1989, al posto del Comitato internazionale per i movimenti migratori, che, nel 1952, aveva sostituito, a sua volta, l'Organizzazione internazionale dei profughi, creata dopo la seconda guerra mondiale. 10) OMM o WMO, World Meteorological Organization (Organizzazione meteorologica mondiale), con sede a Ginevra. 11) OMPI (Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale), con sede a Ginevra; ha sostituito nel 1967 l'Ufficio Internazionale Riunito per la Proprietà Intellettuale (BIRPI), fondato nel 1893. Divenuta dal 1974 un'istituzione specializzata dell'ONU, promuove l'armonizzazione delle legislazioni nazionali in materia di proprietà intellettuale e diritti d'autore. 12) OMS o WHO, World Health Organization (Organizzazione mondiale della sanità), costituita nel 1948 con sede a Ginevra; promuove la collaborazione internazionale nel settore della ricerca sanitaria. Ha il fine di portare tutti i popoli al livello sanitario più elevato possibile. Comprende un'Assemblea mondiale della sanità, che si riunisce annualmente, e un Consiglio esecutivo, eletto dall'Assemblea. 13) UNESCO, United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura), fondata nel 1946, con sede a Parigi; si propone di favorire la collaborazione fra le Nazioni mediante l'educazione, la scienza e la cultura. Mira a diffondere l'istruzione, a conservare i valori culturali nazionali, a stabilire le basi tecniche e scientifiche dello sviluppo. Comprende una Conferenza generale che si riunisce ogni due anni e un Consiglio esecutivo che si riunisce almeno due volte all'anno. 14) UNIDO, United Nations Industrial Development Organization (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale), con sede a Vienna; promuove l'industrializzazione dei Paesi emergenti, facilitando i trasferimenti di tecnologie e investimenti. 15) UPU (Unione postale universale), con sede a Berna. Esistono infine Organizzazioni a statuto speciale: 1) GATT, General Agreement on Tariffs and Trade (Accordo generale sulle tariffe e il commercio), un trattato multilaterale per la fissazione delle regole per gli scambi commerciali, entrato in vigore nel 1948 e successivamente rinnovato da diversi cicli di negoziati multilaterali. Dal gennaio 1995 è stato sostituito dal WTO, World Trade Organization (Organizzazione mondiale del commercio). 2) IAEA, International Atomic Energy Agency (Agenzia internazionale per l'energia atomica), organizzazione autonoma, legata all'ONU da un accordo speciale, sorta nel 1957. Ha lo scopo di incrementare il contributo dell'energia atomica alla pace e alla prosperità internazionale. 3) OMT (Organizzazione mondiale del turismo) con sede a Madrid; ha uno statuto speciale all'interno dell'ONU dal 1977. ║ L'azione politica dell'ONU: dopo oltre mezzo secolo di vita, l'immagine offerta dalle Nazioni Unite appare molto diversa rispetto a quella delineata nel 1945. Se l'obiettivo primario e fondamentale della Carta di San Francisco era il mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo, tale obiettivo, a un bilancio anche provvisorio e approssimativo dell'operato dell'organizzazione, nel corso del suo primo cinquantennio di attività, deve considerarsi sostanzialmente mancato. Il limite che ha compromesso il funzionamento del sistema dell'ONU, da questo punto di vista, è consistito nel diritto di veto concesso ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, che ha sempre dato facoltà, alle grandi potenze, di bloccare gli interventi dell'ONU, quando andavano in direzione contraria agli interessi anche di una sola di esse. Uno dei più gravi insuccessi delle Nazioni Unite è stato l'impossibilità di attuare l'art. 26 dello Statuto, che prevedeva l'istituzione di un "sistema di disciplina degli armamenti" e l'incapacità di trovare un accordo per il controllo dell'energia atomica, nonostante l'istituzione, sin dal gennaio 1946, di una Commissione per l'energia atomica, incaricata di elaborare un piano per il controllo internazionale della stessa. La paralisi del sistema ONU è stata particolarmente sensibile fino a che è esistita la divisione della comunità internazionale nei due blocchi costituiti dai Paesi a regime capitalistico da un lato e da quelli a regime comunista dall'altro, anche se qualche segno di cambiamento si è avuto a partire dall'inizio degli anni Novanta. L'effetto della politica dell'ONU è stato, nel corso dei decenni successivi alla fine della seconda guerra mondiale, uno spostamento dei conflitti dal mondo industrializzato ai Paesi periferici del Terzo mondo, con l'esplosione di una serie lunghissima di guerre locali, più o meno apertamente sponsorizzate dai Paesi a sviluppo avanzato. Questi ultimi hanno, per il resto, combattuto la "guerra fredda" su un piano politico-diplomatico, adottando come foro internazionale proprio le Nazioni Unite, che in questo senso hanno svolto un ruolo importante nell'evitare che la tensione tra Stati Uniti e Unione Sovietica potesse degenerare in una guerra aperta. In campo politico-sociale l'ONU ha svolto un'azione incisiva nell'avviare e nell'accelerare il processo di decolonizzazione, che ha interessato i continenti africano ed asiatico dalla metà degli anni Cinquanta alla fine degli anni Sessanta. L'azione dell'ONU ha avuto, inoltre, rilevanza nell'elaborazione e nella fissazione di un diritto internazionale, attraverso la produzione di norme che dispongono diritti ed obblighi per gli Stati membri. Queste norme derivano tanto dallo Statuto delle Nazioni Unite che dalle singole risoluzioni e dichiarazioni di principio adottate dall'ONU nel corso della sua esistenza. Degne di menzione sono le dichiarazioni volte a promuovere un livello minimo di rispetto dei principali diritti umani, e a condannare le più gravi violazioni di tali diritti. Tra queste vanno ricordate: la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (dicembre 1948); la Convenzione contro il genocidio (dicembre 1948); la Convenzione contro la discriminazione razziale (dicembre 1965); il Patto internazionale sui diritti civili e politici e quello sui diritti economici, sociali e culturali (dicembre 1966); la Convenzione contro l'apartheid (novembre 1973); la Convenzione per l'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (1981); la Convenzione contro la tortura (dicembre 1984). Nel 2001 l'ONU fu insignita, insieme al suo segretario generale Kofi Annan, del premio Nobel per la pace.
La sala delle conferenze dell'Onu


GLI STATI MEMBRI NELL'ONU
Stati membri originari
Arabia Saudita, Argentina, Australia, Belgio, Bolivia, Brasile, Canada, Cecoslovacchia, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Repubblica Dominicana, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Francia, Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Grecia, Guatemala, Haiti, Honduras, india, Iran, Iraq, Jugoslavia, Libano, Liberia, Lussemburgo, Messico, Nicaragua, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Panama, Paraguay, Perù, Polonia, Russia Bianca, Siria, Stati Uniti d'America, Repubblica Sudafricana, Turchia, Ucraina, URSS, Uruguay, Venezuela.

1946
1947
1948
1949
1950
1955

1956
1957
1958
1960


1961
1962
1963
1964

1965
1966
1967
1968
1970
1971

1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1983
1984
1990
1991


1992

1993





1994
1999
2000
Stati ammessi successivamente
Afghanistan, Islanda, Svezia, Thailandia
Pakistan, Repubblica araba dello Yemen
Birmania (od. Myanmar)
Israele
Indonesia
Albania, Austria, Bulgaria, Cambogia, Ceylon (od. Sri Lanka), Finlandia, Giordania, Irlanda, Italia, laos, Libia, Nepal, Portogallo, Romania, Spagna, Ungheria
Giappone, Marocco, Sudan, Tunisia
Ghana, Malaysia
Guinea
Alto Volta (od. Burkina Faso), Camerun, Repubblica Centrafricana, Ciad, Cipro, Congo, Repubblica Democratica del Congo (od. Zaire), Costa d'Avorio, Dahomey (od. Benin), Gabon, Madagascar, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Somalia, Togo
Mauritania, Mongolia, Sierra leone, Tanganica (od. Tanzania)
Algeria, Burundi, Giamaica, Ruanda, Trinidad e Tobago, Uganda
Kenya, Kuwait, Zanzibar (od. Tanzania)
Malawi, Malta, Tanzania (costituitasi con l'unione di Tanganica, membro dal 1961, e Zanzibar, membro dal 1963), Zambia
Gambia, Maldive, Singapore
Barbados, Botswana, Guyana, Lesotho
Repubblica Popolare Democratica dello Yemen
Guinea Equatoriale, Maurizio, Swaziland
Figi
Bahrein, Bhutan, Emirati Arabi Uniti, Oman, Qatar, Repubblica Popolare Cinese (contemporaneamente è stata esclusa la Repubblica della Cina Nazionale – Taiwan)
Bahama, Repubblica Democratica Tedesca, Repubblica Federale Tedesca
Bangladesh, Grenada, Guinea-Bissau
Capo Verde, Comore, Mozambico, Papua Nuova Guinea, São Tomè e Principe, Suriname
Angola, Samoa Occidentali, Seicelle
Gibuti, Vietnam
Dominica, isole Salomone
Saint Lucia
Saint Vincent e Grenadine, Zimbabwe (ex Rhodesia)
Antigua e Barbuda, Belize, vanuatu
Saint Kitts e Nevis
Brunei
Liechtenstein, Namibia, Yemen (costituitosi con l'unione della Repubblica araba dello Yemen, membro dal 1947, e della Repubblica Popolare Democratica dello Yemen, membro dal 1967)
Corea del Nord, Corea del Sud, Estonia, Lettonia, Lituania, Isole Marshall, Micronesia, Russia (siccessore dell'URSS)
Armenia, Azerbaigian, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, San Marino, Slovenia, Tagikistan, Turkmenistan, Uxbekistan
Andorra, Repubblica Ceca (come successore, con la Slovacchia, della Cecoslovacchia, membro originario), Eritrea, Macedonia, Principato di Monaco, Slovacchia (come successore, con la Repubblica Ceca, della Cecoslovacchia, membro originario)
Palau
Kiribati, Nauru, Tonga
Tuvalu