Conflitto che interessò Gran Bretagna e Cina tra il 1839 e il 1842.
Considerando i gravi danni sociali legati all'uso di oppio, la Cina ne
proibì la vendita e il commercio. Nel gennaio 1840 l'Inghilterra, che
otteneva ingenti proventi dal commercio dell'oppio, dichiarò guerra alla
Cina e inviò una flotta che bloccò Canton (maggio 1841),
occupò vari porti e giunse infine all'assedio della capitale, Nanchino.
La Cina fu costretta a capitolare. Con la pace di Nanchino (29 agosto 1842) i
Cinesi si impegnarono a versare un adeguato indennizzo per l'oppio distrutto,
aprirono cinque porti al commercio inglese (tra i quali Canton e Shangai) e
cedettero alla Gran Bretagna Hong Kong. La Cina tuttavia non legalizzò il
commercio dell'oppio, provocando così il diffondersi del contrabbando e,
più tardi una nuova guerra con l'Inghilterra e la Francia, in seguito
alla quale fu costretta a concedere il permesso alla coltivazione e al commercio
dell'oppio (1858).