Voce inglese, abbreviazione di
optical art: arte ottica. Movimento
artistico sorto nella prima metà degli anni Sessanta in Europa e negli
Stati Uniti d'America. La
o.a. tende a tradurre in moduli geometrici
percezioni e prospettive ottiche, servendosi anche di strumenti meccanici per il
movimento di forme luminose e colorate. Sfrutta inoltre effetti di illusione
ottica, ponendo sistemi di prospettiva o di zone di colore, ma con gli stessi
valori tonali, in violento contrasto, creando così complesse pulsazioni
di luce e di movimento. Nel 1965 è stata oggetto di una grande
esposizione intitolata
The responsive eye (L'occhio sensibile) al Museum
of Modern Art di New York. I maggiori rappresentanti di tale corrente artistica
sono V. Vasarely, J. Albers, J.R. Soto, B. Riley e K. Gerstner.