Paleont. - Valle africana situata al confine fra l'Etiopia e il Kenya, su
un'area di savana molto difficile da raggiungere. Negli anni Sessanta una
spedizione archeologica congiunta di Americani, Francesi e Kenyoti, sotto la
guida dei paleontologi Louis Leakey, F. Clark Howell e C. Arambourg vi ha
condotto delle ricerche e ha trovato resti ossei di forme estinte di mammiferi,
di rettili e di altri invertebrati. Furono rinvenuti denti e frammenti di
mandibole appartenenti a una forma primitiva di
Australopithecus (il
"paraustralopiteco etiopico"), un ominide vissuto circa 2 milioni e 800 mila
anni fa. Nel 1969 Coppens trovò, sempre nella stessa valle, un pezzo di
quarzo scheggiato per mezzo di un'altra pietra usata come martello, la cui
fabbricazione è stata fatta risalire a 2 milioni e 600 mila anni fa.
Nello stesso anno i ricercatori francesi portarono alla luce la mandibola di un
altro ominide più recente (datato con il metodo del potassio-argo a
3,7-1,8 milioni di anni fa). È stato individuato un solo insediamento, ma
non è chiaro se a questo sito siano associati strumenti e ossa
provenienti da resti di pasto. Sembra probabile che la maggior parte dei fossili
della
V. dell'O. appartenga a un periodo immediatamente precedente a
quello dei costruttori di utensili.