Dell'ombelico, relativo all'ombelico. ● Anat. -
Cordone o
funicola o.: nei mammiferi placentati cordone che unisce l'embrione
all'organismo materno, inserendosi sulla placenta da un lato e sull'ombelico del
feto dall'altro. Attraverso di esso il feto riceve nutrimento e ossigeno ed
elimina i suoi rifiuti. Il cordone
o. si forma allorché tutti gli
annessi embrionali si sono costituiti: le pareti dell'amnio convergono a formare
un manicotto cilindrico chiamato
penduncolo o. da cui poi deriva il
cordone. Nell'uomo, al termine del suo sviluppo, il cordone
o. raggiunge
la lunghezza di 50 cm, con un diametro medio di 12 mm, e risulta costituito da
un tessuto connettivale chiamato
tessuto gelatinoso di Wharton.
Immediatamente dopo il parto il cordone
o. viene reciso tra due legature
a breve distanza dall'ombelico. In condizioni normali il moncone si necrotizza e
si distacca verso la fine della prima settimana di vita. Talvolta può
accadere che esso vada incontro a lesioni traumatiche, con conseguenti
emorragie, sia prima della nascita sia dopo; in entrambi i casi le conseguenze
possono essere molto gravi, fino ad arrivare alla morte del feto, o del neonato.
║
Vasi o.: vasi sanguigni (due arterie e una vena) che collegano la
circolazione fetale con la placenta materna. Dopo la nascita i vasi
o.
vanno in necrosi, mentre i tratti intrafetali subiscono un processo di fibrosi
che trasforma rispettivamente la vena nel legamento rotondo del fegato, e le
arterie nei legamenti vescico-
o. laterali. ● Pat. -
Ernia
o.: ernia, solitamente congenita, che si manifesta all'altezza dell'ombelico
a causa di un difetto muscolare della regione. ● Tecn. -
Cordone
o.: fascio di cavi e tubi che collega un missile spaziale alla torre di
lancio e che viene reciso al momento del lancio. Analogamente viene così
chiamato anche il tubo che collega la tuta di un astronauta all'astronave
stessa. ║ Fig. -
Cordone o.: stretto legame o vincolo difficile da
recidere.