Pseudonimo di
Francisco Xavier d'Oliveira. Scrittore portoghese.
Diplomatico a Vienna, nel 1741 fu coinvolto in un affare poco chiaro, a seguito
del quale fu costretto a dimettersi. Da allora visse in Olanda e in Inghilterra,
dove si convertì al protestantesimo. Tra le sue opere, scritte in
portoghese e in francese, ricordiamo:
Memorie del Portogallo (1741),
Lettere, pubblicate postume nel 1855,
Discorso patetico (1756),
Il cavaliere d'Oliveira bruciato in effigie (1762) (Lisbona 1702 -
Hackney, Inghilterra 1783).