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Olgiati, Francesco.

Filosofo italiano. Ordinato sacerdote nel 1908, nel 1914 diede vita, con padre Gemelli, alla rivista "Vita e Pensiero" e fu tra i fondatori dell'Università Cattolica di Milano, dove insegnò varie discipline filosofiche. Sostenitore dell'apostolato laico, fu uno dei più attivi promotori dell'Azione cattolica. Fondò e diresse per lungo tempo la "Rivista del clero italiano" e la "Rivista di filosofia neoscolastica". Sino alla morte fu presidente dell'Istituto di studi superiori G. Toniolo, membro della giunta direttiva dell'Università Cattolica, membro dell'Accademia di San Tommaso d'Aquino. Tra i massimi esponenti del pensiero neoscolastico, diede grande impulso agli studi tomisti e affermò il primato della metafisica nell'interpretazione della realtà, sostenendo la tesi che ogni posizione filosofica è metafisica, cioè scienza della realtà in quanto realtà. O. individuò, nell'evoluzione del pensiero filosofico, tre concetti fondamentali di realtà: essere, fenomeno, storia. Poiché le tre interpretazioni non potevano considerarsi tutte vere, cercò di dimostrare che solo l'idea di realtà come essere, secondo l'elaborazione tomista, doveva ritenersi vera in quanto, proprio per il valore e la superstoricità dell'essere, l'essere trascende il tempo e vale per ogni realtà passata, presente e futura. Ne conseguiva che anima ispiratrice (o significato) e anima di verità (o valore) coincidevano nell'essere, mentre i contributi di verità, nell'ambito della concretezza, potevano valorizzarsi solo in funzione dell'essere. Tra le sue opere principali ricordiamo: L'idealismo di G. Berkeley e il suo significato storico (1930); Il significato storico di Leibniz (1930); La filosofia di Descartes (1930); La riduzione del concetto filosofico di diritto al concetto di giustizia (1932); Neoscolastica, idealismo, spiritualismo (1933); Il realismo (1936); I fondamenti della metafisica classica (1950); B. Croce e lo storicismo (1953) (Busto Arsizio, Varese 1886 - Milano 1962).