Bot. - Nome volgare del
Nerium oleander, arbusto sempreverde della
famiglia delle Apocinacee, di altezza variabile da 1 a 6 m. Ha foglie lanceolate
opposte o in verticilli; i fiori sono gamopetali e possono essere di colore
roseo-rosso, bianco-giallognolo, aranciato; il frutto è costituito da una
capsula contenente molti semi tomentosi con pappo rossastro. Alcune parti della
pianta, in particolare le foglie, contengono alcaloidi e glucosidi altamente
tossici. Originario delle regioni mediterranee, fiorisce da maggio a settembre e
si moltiplica per talee poste dentro vasetti in serra o in cassone per il
radicamento; quando hanno messo le radici le piantine devono essere rinvasate.
Nei climi freddi ha bisogno di svernare in serra temperata e all'inizio della
primavera deve essere rinvasato in terra da orto con terriccio caldo.