Militare e uomo politico nigeriano. Frequentò in Inghilterra la Eaton
Hall Officer Cadet School e nel 1962 fu nominato tenente-colonnello
dell'esercito nigeriano. Dopo il colpo di Stato militare del 1966 divenne
governatore della provincia della Nigeria Orientale, guidandone la secessione
dal Governo di Lagos. Proclamata l'indipendenza della regione con il nome di
Repubblica del Biafra nel 1967, assunse la presidenza del nuovo Stato. Nella
guerra civile che seguì, facendo leva sulle ingenti risorse petrolifere
del territorio biafrano
O. riuscì a ottenere aiuti militari da
diversi Paesi e, in un primo tempo, ebbe la meglio sul disorganizzato esercito
federale, tanto da indurre i commentatori politici a considerare la nuova
Nazione una realtà di fatto. Tuttavia, l'inserimento delle potenze
straniere nel complesso gioco etnico-politico-militare nigeriano complicò
la situazione, senza che del resto si consolidasse la posizione dei
secessionisti, costretti dall'avanzata dell'esercito federale a ritirarsi in
aree sempre più ristrette. Il rifiuto di
O. di arrendersi, quando
ormai la situazione appariva irrimediabilmente compromessa, costò al
Paese inutili perdite, alle quali si aggiunsero le morti provocate dalla grave
carestia che colpì la regione. Nel 1969, dopo la resa dei ribelli e la
riannessione del Biafra alla Nigeria,
O. si rifugiò in Costa
d'Avorio, dove rimase fino al 1982 (n. Zungeru, Minna 1933).