Romanziere francese. Giornalista al "Pays" e al "Constitutionnel", ottenne
grande popolarità con i romanzi del ciclo
Battaglie della vita
(cui appartengono
Il padrone delle ferriere 1882,
La grande
sgobbona, 1885,
In fondo al baratro, 1899), nei quali le vicende
sentimentali hanno come sfondo il tema dei contrasti sociali tra i nuovi ricchi
borghesi e l'aristocrazia parassitaria. Alcune di queste opere vennero
trasformate dall'autore in testi per il teatro. Avversario del romanzo
realistico e quindi idealizzatore dei suoi soggetti, ebbe larghissimo successo
tra la media borghesia francese (Parigi 1848-1918).