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Ohm, Georg Simon.

Matematico e fisico tedesco. Professore di Matematica e Fisica a Colonia al collegio dei Gesuiti (1817), si recò in seguito a Berlino (1826), dove insegnò presso la Scuola di guerra. Nel 1827, per contrasti con il Ministero, rassegnò le dimissioni da insegnante e impartì lezioni private fino al 1933. In quello stesso anno, a riconoscimento delle importanti ricerche da lui condotte sull'elettricità, venne nominato professore della Scuola politecnica di Norimberga, della quale fu rettore fino al 1849; in seguito assunse l'incarico di professore di Fisica a Monaco. Il suo nome è legato alla scoperta della legge fondamentale delle correnti elettriche continue; compì ricerche anche nei campi della cristallografia, dell'acustica, della meccanica, delle scienze matematiche (Erlangen 1787 - Monaco di Baviera 1854). ║ Legge di O.: nella formulazione più semplice, dedotta sperimentalmente nel 1825, afferma che il rapporto tra la differenza di potenziale V, applicata ai due capi di un conduttore, e l'intensità di corrente i che attraversa il conduttore stesso è costante, a temperatura costante: V = Ri. Un conduttore che soddisfi la legge di O. viene detto ohmico o lineare: la sua resistenza non dipende dall'intensità di corrente che lo attraversa, ovvero, non dipende dalla tensione applicata. I conduttori che non godono di tale proprietà vengono detti non ohmici o non lineari: sono conduttori non ohmici i diodi, la cui resistenza varia al variare della tensione applicata, anche se mantenuti a temperatura costante. Se, invece di un singolo elemento conduttore, si considera un intero circuito, la legge di O., detta anche equazione del circuito, si traduce nella relazione: f = Ri, dove f indica la somma algebrica di tutte le forze elettromotrici, R la somma delle resistenze di tutti gli elementi circuitali, comprese le resistenze interne dei generatori, e i l'intensità di corrente che attraversa il circuito.