Chimico italiano. Professore di Chimica generale nelle università di
Cagliari, Pavia, Palermo, si formò alla scuola di Cannizzaro e
Paternò. Si dedicò alle ricerche sui diazocomposti, sul gruppo
della canfora, sulla solanina, sulle cloroanidridi inorganiche,
sull'ebullioscopia, ecc. Fu inoltre inventore di una nuova classificazione
periodica degli elementi e definì la teoria della mesoidria. Si
occupò anche del problema dei giacimenti petroliferi in Sicilia, in
merito all'estrazione e all'utilizzazione dei prodotti derivati. Tra le sue
opere si ricorda il
Trattato di chimica organica ed inorganica (1925)
(Caltavuturo, Palermo 1865 - Palermo 1954).