Scrittore spagnolo. Sostenitore del Romanticismo, fondò con il cognato
Pedro Madrazo la rivista "L'artista". Fu autore della raccolta di liriche
Echi dell'anima (1841), del dramma
Un giorno del 1823 (1835),
sulla reazione assolutistica, del romanzo storico
L'autodafé
(1837), sul figlio di Filippo II, Don Carlos. Svolse, inoltre, un'intensa
attività di traduttore (oltre all'
Eneide, tradusse anche opere di
V. Hugo, A. Lamartine, Dumas padre, G. Sand, W. Scott), di critico ed editore.
Ebbe dall'editore Baudry l'incarico di organizzare la collezione dei migliori
autori spagnoli. Pubblicò tra l'altro le opere di Santillana e di
Hernando del Pulgar e raccolse i capolavori della letteratura nazionale in varie
antologie, tra le quali
Il tesoro dei romanzieri spagnoli (1838). Sono
infine preziosi per la conoscenza della letteratura del suo Paese gli
Appunti
per una biblioteca di autori contemporanei in prosa e versi (1840) e il
Catalogo dei manoscritti spagnoli nella biblioteca di Parigi (1844)
(Lezo, Guipúzcoa 1815 - Madrid 1872).