Uomo politico italiano. Dopo la maturità classica, frequentò la
facoltà di Filosofia dell'Università Statale di Milano. Membro, a
partire dal 1953, della FGCI, ne fu segretario dal 1963 al 1966, anno in cui
prese la tessera del PCI. Segretario regionale della Sicilia (1969), nel 1976 fu
eletto deputato. Oltre a far parte della commissione affari costituzionali e
della commissione inquirente sulla P2, ricoprì diversi incarichi nella
direzione del partito e fu responsabile del dipartimento stampa e propaganda.
Dopo la nomina di Alessandro Natta a segretario del PCI (1984), la sua influenza
all'interno del gruppo dirigente comunista si andò accrescendo. Nel 1986
O. assunse l'incarico di coordinatore unico della segreteria; nel 1987,
su proposta di Natta, venne eletto vice-segretario del partito e, nel 1988,
segretario generale del PCI. Dal 1989 avviò un nuovo corso,
caratterizzato dal superamento del centralismo democratico e dall'elezione a
scrutinio palese del segretario. Si fece, inoltre, promotore del dibattito sul
rinnovamento del PCI: propose la trasformazione del PCI in Partito Democratico
della Sinistra (PDS). Nel febbraio del 1991, durante il XX Congresso tenutosi a
Rimini, ottenne la ratifica della sua proposta: il PCI diventò
ufficialmente PDS e
O. ne venne eletto primo segretario generale. Nel
1994, in seguito alla sconfitta elettorale subita in occasione delle elezioni
politiche ed europee,
O. rassegnò le dimissioni, sostituto da M.
D'Alema (n. Torino 1936).
Achille Occhetto