eXTReMe Tracker
Tweet

Ocampo, Silvina.

Scrittrice argentina. Dopo essersi dedicata alla pittura, influenzata soprattutto dall'esperienza della pittura metafisica di G. De Chirico, si dedicò alla letteratura, scrivendo poesie e traducendo i suoi poeti preferiti (E. Dickinson, H. Melville e T.S. Eliot). Nel 1940, con J.L. Borges e il marito (lo scrittore B. Casares), firmò il prologo-manifesto della Antologia della letteratura fantastica, con il quale inaugurò il genere letterario fantastico. Esordì nel 1942 con una serie di poesie (Enumeraciòn), ma si fece apprezzare soprattutto come autrice di racconti, nei quali riuscì a trasfigurare in chiave fantastica, magica e onirica il quotidiano. Si ricordano: Viaggio dimenticato (1937), Autobiografia di Irene (1948), La furia e altri racconti (1959), Le invitate (1961), I giorni della notte (1970), E così via (1987), Cornelia davanti allo specchio (1988). Pubblicò, inoltre, i volumi di versi: Spazi metrici (1945), I nomi (1953), L'amaro per il dolce (1953) e il dramma in versi I traditori (1956), in collaborazione con J.R. Wilcock. Insieme al marito scrisse il romanzo poliziesco Coloro che amano odiano (1962) (Buenos Aires 1905-1993).