Gruppo rock inglese. Si costituì nel 1991 in
seguito all'ingresso di Noel Gallagher (n. Manchester 1967) (seconda voce,
compositore di quasi tutti i testi e chitarrista) nella formazione dei Rain,
comprendente Liam Gallagher (n. Manchester 1972) (prima voce solista e
pianista), Paul Bonehead Arthurs (chitarrista), Paul Guigs McGuigan (bassista),
Tony McCarroll (batterista). Musicalmente gli
O. si ispirano ai
più rilevanti complessi britannici degli ultimi 40 anni: i Beatles, i
Rolling Stones dell'epoca d'oro, gli Small Faces, i Sex Pistols; queste
influenze si riflettono in maniera evidente nei testi di Noel e nella voce di
Liam, i due leader della formazione. La rock band di Manchester raggiunse i
vertici delle classifiche già con i primi tre singoli,
Supersonic,
Rock'n'roll star e
Shakermaker, preludio all'album
Definitely
maybe (1994), scoppiettante miscela di stereotipi musicali britannici.
Nonostante con gli anni gli
O. risultassero fortemente rimaneggiati
(uscirono di scena McCarroll, nel 1994, sostituito da Alan White, a sua volta
rimpiazzato nel 2004 da Zak Starkey; Arthurs e
McGuigan, nel 1999, rimpiazzati da Gem Archer e Andy Bell), ottennero comunque
ampi consensi di pubblico e di critica anche con i successivi LP:
(What's the
story) morning glory? (1995); lo psichedelico
Be here now (1997);
l'eccezionale raccolta di
b-sides The masterplan (1998);
Standing on the shoulder of giants (2000), in cui fu tentato un
allontanamento dal
brit-pop; il live
Familiar to millions
(2000), che denotò una certa stanchezza creativa all'interno della
rock-band;
Heathen chemistry (2002), che segnò un ritorno alle
atmosfere rock, più care al gruppo;
Don't believe the truth (2005);
la raccolta
Stop the clocks (2006).