Drammaturgo americano. Di origine irlandese, ebbe una giovinezza irrequieta,
durante la quale alternò mestieri disparati e trascorse un breve periodo
in sanatorio. Dedicatosi infine all'attività letteraria,
O.
scrisse soprattutto opere teatrali affermandosi come fondatore della moderna
drammaturgia e come uno dei più interessanti scrittori americani del
Novecento. I suoi drammi, ispirati a esperienze personali e familiari e aperti
alle influenze letterarie e filosofiche più varie (dal Naturalismo al
Simbolismo e all'Espressionismo, da Strindberg alla tragedia greca e a
Nietzsche), sono tutti incentrati sulla rappresentazione del dolore e del male
del mondo, concepito come conseguenza del crollo dell'antica fede e
dell'incapacità della scienza moderna di sostituirsi ad essa. Nonostante
la solida concezione e la sicurezza con la quale vengono dipinti i personaggi,
la vivacità stilistica e i numerosi riferimenti alla tradizione della
cultura americana (Whitman, Poe, Melville), le opere di
O. mostrano un
limite nella mancanza di un'evoluzione e, quindi, in una sostanziale
ripetitività di temi e motivi, oltre che nell'esasperazione del motivo
autobiografico. Dopo la composizione dei drammi marini (
In viaggio per
Cardiff, 1916;
La luna dei Caraibi, 1916;
Il lungo viaggio di
ritorno, 1917), composti durante il periodo trascorso in sanatorio ma
pubblicati solo nel 1923,
O. ottenne i primi successi con
Al di
là dell'orizzonte (1920), vincitore del premio Pulitzer;
L'imperatore Jones (1920);
Lo scimmione (1922);
Tutti i figli
di Dio hanno le ali (1924), in difesa della minoranza negra;
Desiderio
sotto gli olmi (1924). Ad essi fece seguito una produzione abbondante, della
quale ricordiamo:
Il grande Dio Brown (1926),
Strano interludio
(1928), la trilogia ispirata al mito greco
Il lutto si addice a Elettra
(1931),
Fermenti (1933),
Viene l'uomo del ghiaccio (1946). Molti
drammi di
O., che nel 1936 ottenne il premio Nobel, furono pubblicati
postumi:
Lungo viaggio verso la notte (1956),
Il tocco del poeta
(1957),
Altre grandi case (1957) (New York 1888 - Boston 1953).