Drammaturgo irlandese. Di umili origini, ebbe una formazione da autodidatta.
Durante la guerra civile del 1926 militò nell'IRA; rifugiatosi a Londra,
esordì come autore teatrale all'Abbey Theatre. Partecipe delle lotte
rivoluzionarie, volle illustrare con il suo teatro i contrasti e le ipocrisie
della società irlandese, servendosi di un realismo non di rado satirico
ed icastico. Grande fu il clamore suscitato dalla trilogia dublinese,
Il
falso repubblicano (1923),
Giunone e il pavone (1924),
L'aratro e
le stelle (1926). Successivamente
O. abbandonò il linguaggio
realista a favore di modelli espressivi di stampo simbolista ed espressionista.
Ne è un esempio
La tazza d'argento (1928), opera che segnò
il suo distacco dall'Abbey Theatre, cui fece seguito il ritorno di
O. in
Irlanda. Fra le altre opere ricordiamo:
Polvere di porpora (1940),
Rose rosse per me (1942),
Il bel chicchirichì (1949),
Il
falò del vescovo (1955). Fu inoltre autore di un'opera autobiografica
in sei volumi,
Io busso alla porta (1939) e di numerosi saggi critici
(Dublino 1880 - Torquay, Devon, Inghilterra 1964).