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Nuoto.

Complesso dei movimenti, naturali o appresi con l'esercizio, che consentono a un uomo o a un animale di galleggiare e di muoversi nell'acqua stando immersi o in superficie. ● Sport - Nel settore agonistico attualmente vengono praticati vari stili di n.: crawl, crawl sul dorso, rana, farfalla e la variante delfino. Le competizioni si svolgono in piscine di varia lunghezza (25, 33, 50, 100 m), in vasche divise in corsie per mezzo di galleggianti. Le gare principali e più diffuse sono i 100, 200, 400, 800 e 1.500 m stile libero, i 100 e 200 m dorso, i 100 e 200 m rana, i 100 e 200 m farfalla, i 200 e 400 m misti e le staffette, maschili e femminili, 4 x 100 m stile libero. ║ N. sincronizzato o n. artistico: attività sportiva e artistica, soltanto femminile, nata negli Stati Uniti d'America e introdotta nelle gare ufficiali negli anni Settanta. Consiste nell'esecuzione in acqua, da parte di concorrenti singole o a squadre, di figure fisse o in movimento, accompagnate da musica. Le classifiche, come per la ginnastica artistica, sono ricavate dalla somma dei punteggi attribuiti agli esercizi da più giudici. ● St. - Nei tempi antichi, il n. non veniva praticato in senso agonistico, ma soltanto a scopo di preparazione militare o di potenziamento fisico. Durante l'età imperiale, sorsero a Roma bagni e piscine dove venivano disputate gare di n.; anche nel Medioevo si ha notizia di competizioni svoltesi a Venezia. Nel XVI sec. apparve il primo manuale tecnico, scritto dal tedesco Nicolaus Wymann, il De arte natandi (1538). Nel XVIII sec. Oronzo De Bernardi pubblicò il volume intitolato L'uomo galleggiante ossia l'arte ragionata del nuoto, che servì di base al tedesco Guts Muths, pioniere delle gare di tuffi; nello stesso periodo nascevano in Germania e a Parigi le prime scuole di n. Piscine furono costruite in Germania, a Francoforte, nel 1800, e in Inghilterra, a Liverpool, nel 1843. Nel 1833 il tedesco Kluge elaborò uno stile, la rana, che ebbe una diffusione quasi assoluta sino alla metà del secolo scorso. A questo stile si affiancarono nel tempo l'overarm, in cui il corpo avanzava posizionato su un fianco, e infine, con vari aggiustamenti, il crawl, che si diffuse nel 1897 ad opera dei fratelli Wickham. Esso prevede che il corpo sia più disteso possibile: le gambe hanno funzione stabilizzatrice mentre la forza propulsiva è esercitata soprattutto dalle braccia che concorrono entrambe al moto. La testa non compie movimenti ma gira intorno al suo asse da un lato per permettere la respirazione. La rapida diffusione del n. nel corso del XX sec. portò alla nascita di nuovi stili. La farfalla è un'evoluzione della rana, il delfino si differenzia dalla farfalla in quanto prevede un movimento a gambe tese come nel crawl. Il dorso, in origine caratterizzato dal movimento a rana degli arti inferiori e simultaneo degli arti superiori, si trasformò poi in pratica in un crawl sul dorso. In Italia, le prime società di n. nacquero nel 1891 a Roma, Milano, Genova, Trieste, ed ebbero il nome di Rari Nantes. Nel 1899 fu fondato a Como il Collegio pionieri del n., un ente che rappresentava le varie società italiane; l'ente venne in seguito trasformato in Federazione Italiana Rari Nantes e quindi, nel 1928, in Federazione Italiana Nuoto (FIN).