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Nove, Aldo.

Pseudonimo di Antonello Satta Centanin. Scrittore italiano. Compiuti gli studi classici a Varese, si laureò in Filosofia morale. Fu caporedattore della rivista di poesia e traduzione poetica "Testo a fronte" (1992-96) e della rivista "Poesia" (1995-98) e diresse per Bompiani la collana di poesia contemporanea "inVersi". In seguito alla pubblicazione di un suo racconto nell'antologia di scrittori italiani "Gioventù Cannibale", la critica lo inserì nella letteratura pulp (ribattezzata in Italia "letteratura cannibale"); questa nomea lo rese famoso in breve tempo. Collaborò a numerose testate, tra cui "Arenaria", "Il rosso e il nero", "Semicerchio", "Ironija", "Il Majakovskij" (per la quale pubblicò la silloge Lontano dal padre), "Gulliver", "Happy Web", "Il Manifesto" e fece stampare molti suoi racconti su riviste, fra le quali ricordiamo "Pulp", "Maltese Narrazioni", "DeriveApprodi", "La bestia", "Addictions", "Max", "Micromega". Tradusse inoltre L'agenda di Mister Bean e scrisse la prefazione al libro di Guido Michelone I Simpson - una famiglia dalla A alla Z. Come poeta pubblicò con il suo vero nome Tornando nel tuo sangue (1989), Musica per streghe (1991) e La luna vista da Viggiù (1994). Come narratore esordì nel 1996, con lo pseudonimo di Aldo Nove, con i racconti Woobinda e altre storie senza lieto fine (1996), ristampato nel 1998, in un'edizione riveduta e arricchita, col titolo Superwoobinda. Già in questi primi racconti N. si rivelò scrittore dalla ricerca formale raffinatissima e profondo conoscitore della tradizione letteraria italiana. I giri di frase, i particolari moduli stilistici e l'intreccio di lessico, struttura e tecnica stilistica sono una delle novità che egli introdusse nella narrativa contemporanea italiana e che caratterizzano i suoi lavori: i romanzi Puerto Plata Market (1998) e Amore mio infinito (2001); la raccolta di racconti La più grande balena morta della Lombardia (2004); il romanzo-inchiesta Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese (2006), in cui si alternano riflessioni e interviste ai lavoratori più deboli (n. Viggiù, Varese 1967).