Cardinale e teologo italiano. Agostiniano, dopo aver insegnato a Pesaro, Perugia
e Padova, fu professore di Teologia all'università di Pavia. Fu quindi
nominato prefetto della Biblioteca Vaticana e, nel 1695, fu creato cardinale da
Innocenzo XII, che lo elevò a bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Fu
tra i principali assertori dell'agostinismo italiano del Seicento; cercò
di formulare un'interpretazione del pensiero di sant'Agostino in merito alla
grazia e al libero arbitrio, che fosse lontana dal Giansenismo e dal Molinismo.
Fu però accusato di sostenere il Giansenismo, e i suoi scritti
Historia pelagiana e
Vindiciae agustinianae, pur non essendo stati
censurati, vennero proibiti dalla Inquisizione spagnola. Furono diffusi per
merito di Benedetto XIV (Verona 1631 - Roma 1704).