Presso gli antichi Romani, la nona ora del giorno, corrispondente alle 15 (essi
facevano iniziare il giorno alle 6 del mattino). ● Lit. - Parte
dell'ufficio divino recitato tra le 15 e le 18 (ora di
n.), in memoria
dell'agonia e della morte di Gesù Cristo. ● Mus. - Intervallo
d'altezza compreso fra due note della scala, divise da sette note consecutive.
Può essere
maggiore,
minore o
eccedente a seconda
che comprenda un'ottava più un tono, un semitono, oppure un tono e mezzo.
║ Qualsiasi tipo di accordo che sia riconducibile a un accordo nel quale
la nota più grave e quella più acuta formino un intervallo di
n. In particolare, accordo di cinque note costituito da una nota
fondamentale e da note di terza, quinta, settima e
n. ║
N.
sinfonia: l'ultima e forse la più celebre delle sinfonie composte da
Ludwig van Beethoven (op. 125), conclusa nel 1824 dopo anni di elaborazione ed
eseguita nello stesso anno a Vienna. ● Metr. -
N. rima: forma
metrica piuttosto rara, costituita da una strofa di nove endecasillabi, rimata
secondo lo schema ABABABCCB. Se ne conoscono pochi esempi, fra i quali il
poemetto medioevale
L'Intelligenza e alcune poesie di D'Annunzio.