Mus. - Nell'antica musica greca, schema melodico fisso, destinato ad essere
variato ed elaborato dai singoli esecutori o compositori. Si distinguevano
diversi tipi di
n.:
citaredico, quando era cantato dallo stesso
autore o da un cantore, i quali si accompagnavano con la cetra;
aulodico,
quando collaboravano un cantore (l'
aulodós) per la parte vocale e
un suonatore di
aulós (
auletés) per
l'accompagnamento strumentale (questa forma musicale veniva eseguita in onore o
in memoria di un defunto e aveva, quindi, un carattere funebre-elegiaco);
n.
citaristico;
n. auletico, per solo
aulós. Uno dei
più celebri compositori e interpreti del
n. citaredico fu
Terpandro di Antissa (VII sec. a.C.), mentre i poeti Olimpo, Clonas, Polimnestro
composero diversi brani di
n. aulodico.