Pseudonimo di
Emil Hansen. Pittore e incisore tedesco. Dopo aver lavorato
in un'industria di mobili di Flensburg come intagliatore e disegnatore
(1884-88), negli anni 1892-97 fu professore di disegno ornamentale alla Scuola
di arte industriale a San Gallo, in Svizzera. Dalla vendita di alcune cartoline,
realizzate nel 1894, illustrate con una serie di "caricature" delle montagne
svizzere (i "giganti" dalla faccia umana),
N. ricavò il denaro
necessario per finanziarsi gli studi. Fu allievo del pittore misticheggiante
Adolf Hôlzel a Dachau; nel 1900 si recò a Parigi, dove rimase
colpito dalle opere di Daumier, Rodin, Degas, Delacroix, Manet e Millet.
Successivamente viaggiò in Germania, Danimarca, Italia (1904-05), prima
di stabilirsi per qualche tempo a Dresda (1905-07), dove fu invitato a unirsi al
gruppo Die Brücke (che abbandonò nel 1907). Negli anni successivi i
quadri di
N. assunsero toni particolarmente drammatici e nel 1909
l'artista iniziò la sua importantissima serie di quadri religiosi, nei
quali la rielaborazione personale dei modelli di Van Gogh, Munch, Ensor, di
Gauguin e dei fauves si esplica in un violento cromatismo e in una pittura
decisamente espressionista. Le figure umane di
N. e le scene naturali
vengono rese in modo semplificato; i soggetti sono disposti in uno spazio
ristretto quasi compresso; i volti sembrano caricature. Nel corso di una
spedizione in Nuova Guinea (1913-14),
N. rimase affascinato dalla pittura
primitiva, che lo spinse a cercare di conseguire, nella sua produzione
pittorica, una maggiore sintesi formale. Fino al 1915-16, l'artista
continuò a compiere sperimentazioni per realizzare una pittura in cui il
colore svolgesse una funzione emotiva. Successivamente, fino al 1950,
elaborò uno stile più pacato e più lirico. Tra le sue opere
si ricordano:
Pentecoste (1909), il
Trittico di S. Maria Egiziaca
(1912),
Paesaggio di paludi (1916).
N. ha lasciato anche alcuni
scritti:
La mia vita (1931),
Anni di lotta (1934) (Nolde,
Schleswig-Holstein 1867 - Seebüll, Neuekirchen 1956).